1. …tardo pomeriggio tra i colli in locali padovani (…segue)


    Data: 01/08/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: dami4u, Fonte: Annunci69

    ... imbarazzata quindi per stemperare mi presento e chiedo il suo nome, Lei mi risponde.
    
    “Ti stai divertendo? Com'è il tuo pomeriggio?” chiedo io.
    
    “Discretamente…” risponde lei continuando a scrutarmi.
    
    “Discretamente bisognerebbe che diventasse bene, però!” e mentre controbatto appoggio delicatamente la mano sinistra sul suo fianco, per capire come reagisce e se la cosa possa infastidirla. Ma lei a parte un piccolissimo sussulto, forse più di sorpresa che altro, non si muove e continua a guardarmi gli occhi e il viso. Decido quindi di appoggiare anche la mano destra sul suo fianco, e sento una vita stretta. Con il tacco 12 è pochi centimetri più bassa di me, mi appoggia le mani sulle spalle, lateralmente e mi tasta le braccia, poi lentamente ripete il mio nome e si avvicina accostando le sue labbra alle mie, in modo delicato, per vedere cosa faccio, appena le labbra si toccano le schiudo e piano piano la sua lingua calda cerca la mia, che non si fa attendere. Poi avvicina con un mezzo passo il suo corpo al mio e continua in bacio che monta di intensità. Poi riferma e porta indietro la testa per guardarmi, porta le mani al mio viso e mi tira a se riprendendo l’intreccio di lingue appena interrotto.
    
    Poi le mani si staccano dal mio volto e guidano le mie, ancora sui fianchi di lei verso il suo culo. Nel buio di quella dark room, con luci calde soffuse ho iniziato, dapprima piano, poi sempre più vigorosamente a tastarle i glutei, la schiena per arrivare ai seni sodi e ...
    ... abbondanti, forse una quarta, dalla forma perfetta ma naturali. Non ho mai visto una donna della sua età con un fisico così tonico, se non l’avessi vista avrei pensato palpandola ad una trentenne massimo. dopo qualche minuto si scosta e mi chiede di mettersi in una nicchia un po’ più illuminata e non in mezzo al corridoio, giustamente. Si posizione spalle al muro, mi tira verso di lei, e mi chiede: “Quanti anni hai?” Io replico: “33”!
    
    Mi fissa con uno sguardo intenso misto di lussuria e disagio e mi dice “ho un figlio della tua età”. Per risposa le afferro una natica con la sinistra, un seno con la destra e riprendo a spingerle la lingua in bocca e limoniamo qualche istante. Ha capito che a me la cosa non disturbava, anzi, per un qualche motivo che non so spiegare già da bambino provavo un attrazione per donne ben più grandi di me.
    
    Il mio cazzo era già duro da un po’, non gli serve molto anche se aveva schizzato poco prima, lei inizia a spingere il suo sesso contro il mio e strusciarlo in modo intenso.
    
    “Sono già nonna… …ti eccita la cosa?!"
    
    “Hai il corpo di una trentenne me lo hai fatto venire subito dure!"
    
    “Dai toglimi le mutandine” dice lei.
    
    Mi abbasso appoggiando un ginocchio a terra, le alzo il vestitino e dopo aver passato la mano un paio di volte sopra al perizoma, davanti, scosto l’elastico al centro infilando due dita per parte, arrivo ai fianchi e abbasso il perizoma scoprendo la sua fica depilata.
    
    In sottofondo si sente una voce “Tra poco si ...