Dalla fantasia alla realtà 5 - Racconti Erotici

Dalla fantasia alla realtà 5

Non rividi nessuno per almeno 15 giorni che trascorsi tra masturbazioni anali (fortissime e sicuramente le uniche che nel futuro mi daranno un po' di piacere visto che il clito oramai non funziona più del tutto) la sopportazione delle umiliazioni ( piscia e cibo per cani oramai non mi davano più nessun fastidio anzi) e del dolore ( provavo uno strano piacere quando mi colpivo sui genitali sulle chiappe e sui seni ( si seni, oramai non potevo chiamarli in altro modo visto che superavo ad occhio la prima misura) . Non serviva più nemmeno la depilazione visto che pelo non cresceva più a parte la zona pubblica e i capelli che ora arrivavano alle spalle e folti.

I 15 giorni trascorsero ma non vidi nessuno finchè non sentii aprire la porta dell’appartamento. Entrarono entrambi i miei “Padroni” ma non erano soli con loro c’erano parecchi miei amici e parenti. Vennero fatti accomodare alla meno peggio nel piccolo monolocale e io venni condotta in mezzo alla stanza. Indossavo una mini sottoveste nient’altro nemmeno le scarpe,i miei piedi erano nudi e le unghie smaltate di rosa come del resto quelle delle mani e le tettine e i capezzoli spingevano contro il tessuto di nylon.Il mio stato d’animo rasentava uno stato d’ansia misto ad eccitazione. Paradossale lo so ma io ero così..strana.

“Bene Signori questa che vedete qui una volta era il vostro amico e parente Gabriele ora invece davanti a voi avete Gabriella…un mix di femmina maschio schiava cagna….è obbediente e troia ai massimi ...

... livelli ma questo lo vedrete da soli…” Questo era Sergio mentre poi parlò Mauro.

“ Vieni qui troia…a 4 zampe…fai vedere ai nostri amici il tuo culo e quello che hai dentro di esso…e per finire supplicali di infilarci qualsiasi cosa loro vogliano…a tal proposito Signori sappiate che potrete infilarci davvero tutto!!! Non siate noiosi a metterci dentro solo i vostri cazzi ma magari divertitevi ad infilarci ogni oggetto avete sotto mano, anche perché no anche il vostro cellulare…promesso vi sarà reso, il culo di gabriella è capiente ma non è un ladro!!!!” Risero tutti di me….

Venni liberata del mio buttplug gonfiabile e per alcuni secondi il buco rimase spalancato quasi fosse una bocca che volesse prendere una boccata d’aria. Inginocchiata a culo spalancato in mezzo alla sala mi venne indirizzata una luce spot proprio contro le mie chiappe mentre il resto dell’illuminazione venne spenta. A due passi da me venne messa una cesta con vari oggetti e temevo di capire a cosa sarebbero serviti.

“Signori inizio io le danze,se volete potete riprendere con i vostri cellulari o altro la scena e quelle seguenti. Per primo io inserirò nella “fica” della nostra puttanella una microcamera che avrà lo scopo di riprendere ogni vostro “inserimento” che verrà automaticamente visionato da tutti voi in un megaschermo che era stato preventivamente nascosto dalla tenda rossa davanti a noi. “ Detto ciò Mauro fece aprire la tenda e inserì piano piano nel mio buchino un filo esile che seppi poi ...