La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 46
Data: 27/07/2019,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... “Mi sembri una Dea scesa sulla Terra, fatti vedere meglio…”.
Sorrise compiaciuta, si girò e fece danzare le sue chiappe davanti ai miei occhi, erano uno spettacolo, secondo me negli ultimi tempi il suo culo si era ancora fatto ancora più tonico e definito, presi il filo del perizoma, lo spostai leggermente, mi bagnai un dito e lo passai sui suoi buchetti, grondava umori in maniera esagerata, aveva voglia, mi concentrai infine su quello del culo, spinse verso la mia mano ansimando, delicatamente infilai la prima falange all’interno, si girò sorridendo, passandosi la lingua sulle labbra, infine con decisione fece entrare completamente il dito ruotando il culo per farsi stimolare meglio, infilai anche un secondo dito, un fremito pervase il suo corpo, vidi la pelle d’oca sulle sue chiappe, ebbe un attimo di esitazione, probabilmente sorpresa, poi tornò a ruotarlo. Le mie dita ormai esploravano in profondità il suo buco del culo, feci ruotare la mano e con un altro dito sgrillettai il clitoride, penetrandole poi contemporaneamente anche la figa, la quantità di umori che grondavano erano un chiaro segnale di quanto ormai si fosse lasciata andare alle gioie del sesso anale, quella sera avrei fatto fare gli straordinari al suo culetto. La guardavo mentre come la più consumata della zoccole lo roteava con le mie dita conficcate dentro, la ragazza timida e restìa a certe pratiche si era trasformata, era pronta a farsi inculare per compiacermi, dando pure dimostrazione di arrivare ...
... al punto di gradirlo, non solo accettarlo, mi aveva proposto di essere la mia amante, ruolo che da sempre criticava e condannava, l’eccitazione e la soddisfazione che mi regalava Roberta erano perfino superiori a quelle di Simona, lei era troia di natura, non si era trasformata per amore. Ebbe un orgasmo, cosa che raramente le avevo visto provare masturbandole il culo, ansimò ed esclamò a gran voce:
– “Vengo Gianluca, vengo, non ti fermare ti prego!”.
Avevo la mano grondante dei suoi umori, si girò, si sedette sulle mie gambe baciandomi con passione, il suo respiro era affannato e mi sussurrava parole dolci, restammo a lungo in quella posizione, le nostre lingue si intrecciavano in maniera sensualissima, sentivo che i miei sentimenti per lei erano veri e profondi, avrei potuto trascorrere tutta la notte in quel modo senza stufarmi. Ad un certo punto si alzò, mi guardò intensamente, prese la mia mano invitandomi a seguirla, nella sala c’era una poltroncina con la seduta molto ampia e piatta di tessuto bianco, piuttosto bassa, era talmente scomoda per sedersi che risultava solo un complemento di arredo, si inginocchiò su di essa, abbassandosi fino a far aderire i seni alle sue gambe, sollevò il suo magnifico culo, girò la testa guardandomi eccitata, con le mani aprì le chiappe mostrandomi il suo buco del culo arrossato e dilato dalla manipolazione di pochi minuti prima, lo sapeva quanto mi eccitava vederlo fare ad una donna, era consapevole che quel gesto sarebbe stato un ...