1. Un compito impegnativo -parte2-


    Data: 22/07/2019, Categorie: Anale Prime Esperienze Maturo Autore: camajamal, Fonte: xHamster

    La prima volta che ho visto Sonia fu quando andai a casa di Maurizio, poche settimane dopo che si era trasferito da Vicenza, per frequentare il secondo superiore.
    
    Sonia, la mamma di Maurizio, mi apparve fin da subito una donna gentile e allegra; cercò fin da subito di creare con me un buon rapporto di amicizia, aiutando indirettamente anche il figlio ad ambientarsi in una nuova realtà.
    
    Il padre di Maurizio invece era un tipo di poche parole ed era per la maggior parte delle volte fuori regione a causa del suo lavoro di rappresentante.
    
    In quella casa ci sono andato tante volte per invitare ad uscire Maurizio con gli amici o rimanere a giocare con i videogames sul suo divano di pelle; proprio quel divano su cui avevo buttato Sonia dopo che aveva concluso il suo lavoretto di bocca.
    
    L’aria nella stanza era molto calda,le finestre erano chiuse (Sonia forse si stava preparando per uscire) e quando lei si trovò sopra il cuscino di pelle, inarcò la schiena e si portò le ginocchia all’altezza della faccia, spalancando le cosce e mostrandomi la sua fica aperta e madida di umori vaginali.
    
    “Cosa vuoi farmi, porcellone – mi sussurrò lei con tono languido – adesso che mi trovo con la figa bagnata?”.
    
    Allora mi inginocchiai davanti a lei e, senza dire una parola, iniziai a passarle la punta della lingua sul solco vaginale umido avanti e indietro fino a farla trasalire.
    
    Incominciai a usare tutta la lingua per cercare di asciugarle la passera ormai grondante di un mix ...
    ... di umori e di sudore; arrivai con la lingua al clitoride bello turgido ed incominciai a succhiarglielo, passandolo in mezzo ai denti.
    
    “Oooohh siii, dai continua così, mi fai impazzire ..” – incominciò ad ansimare con respiri sempre più corti e ad inarcare la schiena all’indietro, sprofondando sempre di più nel divano.
    
    Cercavo di strapazzare quel bottone rosso perché sapevo che alle donne piaceva da morire, sulla base di filmini hard e riviste porno che passavano tra noi ragazzi; bisognava pur farsi una cultura sull’argomento visto che era piuttosto difficile applicare i concetti nella pratica.
    
    Continuai a passarle la lingua sull’apertura e a mordicchiarle le labbra vaginali tirandole su e giù e pensai bene di utilizzare il dito medio nella fica ormai dilatata.
    
    Passai velocemente da uno a tre dita aumentando il ritmo di spinta e ben presto mi ritrovai la mano ricoperta di uno strato biancastro che le lubrificò la spacca.
    
    Se ne era venuta tra gridolini e mugugni incomprensibili, avevo realizzato che le avevo procurato un orgasmo – “Wow! Che roba, un orgasmo femminile come nei film e per giunta con un posto in prima fila”.
    
    Sonia ormai sudata ed esausta si stacco dalla pelle del divano, alzandosi e toccandosi la testa con la faccia stravolta, andò in bagno per fare la pipì, senza proferir parola, mentre io rimasi fermo in mezzo alla stanza.
    
    Sonia prese il telefono portatile di casa, compose un numerò ed andò nella cucina a parlare con qualcuno.
    
    Gettai un ...
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