1. Linda, suo marito, la sua figliastra lesbica ed io


    Data: 21/07/2019, Categorie: Masturbazione Maturo Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... che avevo a che fare con una che ci sapeva fare, ci sapeva fare parecchio. Torniamo alla prostata, già. E' questo, quello che le manca, quello che cerca in me? Una prostata da massaggiare? Certo, anche un cazzo da succhiare. Sembra che le piaccia, succhiare il cazzo. Ma quanto le piace massaggiare una prostata? Quanto le piace avvertire l'eiaculazione prima con le dita che con la bocca? Le sue dita aumentavano il ritmo, le pressioni contro la mia prostata si facevano più pesanti, più insistenti. La sua bocca andava su e giù lungo il mio cazzo, bollicine di saliva le si erano formate ai lati della bocca, e la sua saliva mi colava lungo lo scroto. L'orgasmo, quando è arrivato, è stato una deflagrazione bianca, accompagnata dai colpi incessanti delle sue dita dentro di me e da contrazioni sconosciute che sentivo tra le viscere: l'orgasmo più forte della mia vita, senza ombra di dubbio. Schizzi violenti di sperma l'avevano colpita ripetutamente in viso, in bocca, sui capelli. Lei raccoglieva lo sperma con le dita e se lo infilava in bocca, ansimando. Lo strizzava dalle ciocche di capelli imbrattate e si leccava le dita, guardandomi negli occhi, le sue dita ancora dentro di me.
    
    "Sei venuto bene, mi sembra", mi ha sorriso, e io non ho trovato nemmeno la forza di risponderle. Le orecchie mi fischiavano. Avevo le scintille davanti agli occhi. Wow. Cosa non fanno due dita nel culo, gente.
    
    Più tardi, in ...
    ... un bar della zona, bevendo un caffè, Linda ha voluto che le descrivessi il suo sapore, e ascoltata la mia descrizione ha insistito per descrivermi il mio, ed io ho fatto la figura del dilettante che giudica un vino di fronte ad un sommelier professionista. "Il massimo che mi hanno detto in passato è che sa di cantina", ho commentato io (ed è vero, lo diceva una mia ex).
    
    "Non ho capito una cosa", le ho detto prima di salutarla, "E perdonami se te la chiedo, ma io sono uno che su queste cose finisce per farcisi delle seghe mentali infinite, devo sapere, è più forte di me". Lei mi ha fatto segno di continuare.
    
    "Mi hai detto che con Rita il sesso è grandioso. Io stasera con te ho fatto, credo, più o meno quello che può farti Rita, che è dotata di lingua e di dita, esattamente come me". Sorriso obliquo, e mi fa cenno di andare avanti.
    
    "Quindi perché sei venuta a giocare con me? Senti la mancanza di un pisello da succhiare? O, e perdonami se la butto giù così brutale, ti manca una prostata da strizzare con le dita?"
    
    Lei ha riso. "Stavolta non ci hai preso, Sherlock".
    
    "Cos'è, allora?"
    
    "Sperma. Il sapore dello sperma, ragazzo mio. E il tuo è ottimo. Posso presentarti un'amica, la prossima volta?"
    
    Rimango sorpreso. Un'amica? "Chi? E perché?"
    
    "La mia amica Rita", mi ha detto lei alzandosi e prendendo la sua borsa. Quindi mi ha dato un bacio sulla guancia. "Il perché lo scoprirai da solo". 
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