1. Giorni di mare (4a parte)


    Data: 19/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    ... in fondo nella parte gay anzi la definisce frociolandia.
    
    Raggiunge il posto. E’ pieno di ombrelloni. Sotto un triplo tendaggio stanno otto maschi giovani stesi tutti a pancia in giù tutti vicinissimi uno all’altro fino a strusciarsi. E’ una bella sfilza di culi per aria, otto bei culi tondi, freschi, giovani.
    
    Piero apre il suo ombrellone, cerca e trova una pezzo di tronco fra i tanti portati dalle mareggiate invernali che gli farà da cuscino. Fa il bagno, si mangia una pesca, legge il suo libro (un interessante diario di viaggio di mercanti europei verso le Indie nel 1600), beve molta acqua.
    
    Molte persone passeggiano avanti e indietro sulla riva (la Via Crucis). Piero vede due maschi muscolosi che indossano la tipica uniforme gay, cioè muscoli gonfi da palestra, testa rasata, barba, questi due sono anche un poco pelosi ma non troppo. Uno lo conosce tramite altri amici. Questo si accorge di Piero, gli fa un cenno della mano e viene verso di lui. Solite chiacchiere di routine. Si parla del fatto che la spiaggia sia strapiena. Piero e il tipo barbuto e muscoloso si salutano e ogn’uno per la sua strada.
    
    Una signora sola, cammina sulla via del ritorno. E’ alta, indossa un grande cappello di paglia con falde molto larghe che coprono quasi tutto il viso. Sembra che sti cappelli vadano molto tra le signore quest’anno. Indossa una tunica chiara molto ampia e vaporosa sotto la quale si intravvede uno striminzito costumino. Porta una borsa a tracolla e incede con passo ...
    ... deciso. Molto femminile come personaggio. Piero la osserva bene ma qualcosa non torna. Le gambe, le braccia tendono ad essere magre ma muscolose, le mani certamente non da femmina gentile ma piuttosto grandi come quelle di un maschio. Qualcuno passandole vicino le rivolge un saluto e lei risponde come si conoscessero bene. La voce grossa tradisce.
    
    In mare un gruppo di amici gioca con un enorme unicorno gonfiabile che ha la funzione di galleggiante o salvagente già visto in altri giorni, lo si vede da molto lontano. Il grosso unicorno, continua a galleggiare tra le onde con un carico pesante che gli sta a cavalcioni. Anzi oggi c’è ne un altro di questi cosi di plastica che galleggia circondato di maschi nudi a mollo ma non riesce a riconoscere che bestia sia. Altri umani gli saltellano attorno, schiamazzando come adolescenti un poco sciocchi tirandosi un pallone.
    
    Tre maschi totalmente nudi arrivano da nord e passeggiano in direzione della Staccionata del Ricordo o dei Sospiri o del Pianto (decidete voi) parlando tra di loro. Due, si potrebbe dire, sono di alcun interesse per Piero ma il terzo è un bellissimo biondo, di quelli che si vedono in certi pornazzi americani. Di lui si notano subito i pettorali, la tartaruga, e scendendo giù, un gran bel cazzo di rilevanti proporzioni, gambe tornite e tornando su, un gran bel volto. Insomma il fidanzato che tutti vorrebbero avere accanto al mattino quando suona la sveglia. Esistono ancora le sveglie o sono state soppiantate dal ...
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