La Troia del Reame parte 9
Data: 16/07/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: DeSade, Fonte: RaccontiMilu
La Troia del Reame parte 9 Quel mattino ci svegliammo abbracciati come due innammorati, la mia mano posava dolcemente sul suo bel seno tondo e sodo, ed il mio cazzo gia’ duro di primo mattino sfiorava le sue belle natiche. Passammo un po’ di tempo abbracciati, poi una doccia veloce e via a fare colazione, Elena era taciturna quasi non parlava ” Tesoro, amore tutto bene?” Le chiedo. Lei mi guarda, ” Ho una confessione da farti amore mio”. “Dimmi cara, mi stai preoccupando, sai che puoi dirmi tutto”.
Elena ancora con quello sguardo come una bambina colpevole mi dice: “E’ una cosa che volevo dirti da tempo, anni forse ma non ne ho mai avuto il coraggio, ma ora dopo quello che e’ successo negl’ultimi tempi tra noi e la spiaggia e questo modo nuovi di fare sesso, e come dei ricordi si sono risvegliati, ricordi che volevo canvellare dalla mia vita di donna sposata”. “Elena mi stai preoccupando adesso dimmi cosa ti e’ successo”. Elena mi guarda fisso negl’occhi e riprende. “Come ben sai mio padre mori’ quando ero ancora ragazzina, avevo 16 anni, per mia madre divento’ un po’ difficile tirare avanti, fu’ in quel periodo che si fece avanti Giulio un caro amico e socio di mio padre. Agli inizi fu’ di grande aiuto in tutto anche nel lato economico, era molto vicino sia a me che a mia madre, non ci volle molto a capire che divento’ anche il compagno di mia madre. Giulio era un buon uomo attraente all’epoca era giovane avra’ avuto circa 35 anni, anche con me fu’ molto bravo mi era ...
... vicino e mi portava sempre a scuola, come ben sai vivevamo in un piccolo paesino e per andare in citta’ ci voleva la macchina, ma lui era sempre li’ ogni giorno, per me non era come un padre ma un amico, mi piaceva il suo odore e durante i nostri viaggi da casa a scuola parlavamo moltissimo anche di cose che non dicevo alla mamma. Il tempo passava ed io crescevo, ero grandicella andavo all’universita’ ero davvero una bella ragazza ormai maggiorenne Giulio diventava sempre piu’ bello col tempo, me ero folgorata mi atteaeva voltissimo, avevo una marea di ragazzi che mi gironsolavano intorno ma io volevo lui. Facevo di tutto pur di provocarlo Sia a casa che in macchina, giravo per casa mezza nuda specie quando mamma era fuori, oppure quando eravamo in macchina mettevo sempre piccolo ginnelline per ben mostrargli le gamble, lui mi guardava sapevo che mi volva, un giorno eravamo sul divano a guardare la TV mamma era in cucina a preparare la cena, senza sir nulla gli poggiai i piedini sulle gambe. “Giulio una massaggino per favore…” Ah che bello sentivo le sue mani toccare i miei bei piedini sfiorandomi le caviglie, il massaggio non tardo’ eccitare entrambi sentivo il suo membro grande sotto i miei piedini, che bello sentivo pulsarlo era grande e duro, fu’ in quell’istante che mi sentii una vera Troia, allargai le gambe ben bene mostrandogli la mia fighetta vergine e depilata, ora erano i miei piedini a massaggiare il suo cazzo duro, ma venimmo interotti dalla voce di mamma, la cena ...