1. Che voglia di palestra - 5


    Data: 09/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... guarda con aria sorpresa ma poi mi fa un sorriso.
    
    “Allora non sei così timido a parlare di queste cose. Sono contento ragazzo” mi dice sempre piano.
    
    “Forse un po’ timido ma me la cavo” dico ridendo.
    
    “Ritornando al tuo pistolino, ma tu quanto lo hai grande il pisello? Da moscio intendo” mi chiede l’uomo.
    
    Io mi guardo attorno e penso. Sinceramente non ne ho idea. Chi si misura il pisello da moscio?
    
    “Non lo so sinceramente. Da moscio non me lo sono mai misurato” gli rispondo.
    
    Lui mi guarda torvo e poi si mette pensare. Si fa sempre più vicino che quasi le nostre spalle. Si toccano.
    
    “Fai finta di cambiarti le mutande e rimani nudo vicino a me così lo guardo bene e ti dico” mi dice lui.
    
    Io rimango un po’ perplesso ma oggi me la voglio giocare quindi faccio un cenno col capo. Anche lui inizia a spogliarsi. Ci troviamo in mutande, entrambi slip. Con un cenno del capo le abbassiamo tutti e due contemporaneamente.
    
    Dalle sue esce un bel pisello moscio e bello lungo con la cappella in bella mostra e un ciuffo folto di peli sul pube. Sotto il pisello ci sono due palle enormi che sembrano anche molto piene. Si può ben dire che quest’uomo è un toro a tutti gli effetti.
    
    Ovviamente la cosa non si può dire per il mio. Dagli slip esce un pisellino abbastanza corto ma con una cappella nella media coperta dal prepuzio e due palline sotto. La cosa che abbiamo in comune sono i peli, anche io sono bello peloso ma lui lo è molto di più.
    
    Mi guarda attentamente per ...
    ... qualche secondo e poi guarda il suo. Non c’è confronto ma sono curioso di sapere cosa ne pensa.
    
    “Piccolo è piccolo ma non temere ragazzo ti faremo diventare un bel torello anche te” mi dice con un ghigno sulla faccia. “Il pisello possiamo allungarlo ma quelle palline sono decisamente un po’ piccoline. Fai tanta sborra?”
    
    “Tre o quattro spruzzi li faccio ma poi basta” rispondo sincero.
    
    “Sì immagino” dice lui guardandomi pensieroso. “Te le strizzi qualche volta quando ti fai le seghe?”
    
    “No direi di no. Mi farebbero male” dico io già immaginando il dolore.
    
    La gente sta uscendo dallo spogliatoio fino a lasciarci quasi da soli.
    
    “Qui sbagli. Per essere un uomo vero devi soddisfare anche le palle. Devi coccolarle e farle sentire amate” dice lui spiegando come un padre farebbe con un figlio.
    
    “Per farle sentire amate devo strizzarle? Non è un controsenso?” chiedo abbastanza perplesso.
    
    “Assolutamente no. Così facendo loro si rinforzano. Scusa un secondo ma ho bisogno di sentirle” dice lui allungando la mano.
    
    La sua mano si posa sul mio scroto e lo sento che cerca di sentire la grandezza delle mie palle. Ne prende una per volta e le sente nella sua mano. Il mio pisello inizia a crescere ma cerco di tenerlo il più normale possibile. Dopo aver tastato bene toglie la mano.
    
    “Hai proprio le palle piccole, credevo non ti fossero scese del tutto invece sono belle piccoline. Qui ci vuole tanto allenamento e le devi usare molto e spesso. Così anche loro si abituano a ...