Una calorosa amica di infanzia (terza parte)
Data: 14/07/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cockam68, Fonte: Annunci69
... profondità rosee della sua vagina, abbassai la cerniera dei miei pantaloni, rovistai all'interno finché non riuscii ad estrarre il mio pene già completamente eretto.
Monica sembrò gradire la mia iniziativa e mi fece cenno di avvicinarmi a lei. Mentre giravo intorno al tavolo accennai un massaggio al mio cazzo che pretendeva le sue attenzioni. Quando fui di fronte a Monica, la sua mano destra strinse il mio polso e accompagnò la mia mano in mezzo alle sue cosce. Avvertii immediatamente il calore del corpo di Monica fra le mie dita, ed un fremito attraversò il mio corpo carico di eccitazione.
Mi persi a giocherellare con le labbra della vagina di Monica, fino a quando ella mi prese dolcemente la mano e la guidò sul clitoride chiedendomi di accarezzarglielo. Il turgore del suo sesso lubrificato da una patina di liquido viscoso che emanava un profumo dolciastro mi inebriarono e seguii l’istinto di affondare il dito medio tra le labbra della vulva. Mentre il mio dito veniva risucchiato all'interno, con il pollice iniziai a massaggiare il clitoride di Monica facendo roteare sopra di esso il mio polpastrello.
Monica emise un profondo sospiro e nello stesso tempo Monica impugnò il mio pene e cominciò lentamente a massaggiarmelo seguendo le istruzioni che le avevo dato durante il nostro ultimo incontro: dopo qualche strofinamento, spinse la mano chiusa sulla mia asta verso di me e me lo scappellò completamente.
Continuammo a masturbarci reciprocamente per qualche minuto, ...
... con movimenti sempre più ampi e frequenti: notai che il suo piacere aumentava quando, ad ogni penetrazione del mio dito medio, arrivato in fondo, piegavo il dito verso l’alto accentuando la pressione sulla parete della sua vagina. Monica, da parte sua, si concentrava sulla base della mia cappella, strofinando quasi ad ogni passaggio il polpastrello del pollice in corrispondenza del frenulo.
Ad un tratto afferrò l’altra mia mano e se la portò al seno: i suoi movimenti mi suggerirono di stringerlo nel palmo della mano, mentre con l’altra continuavo ad entrare ed uscire dalla sua carne sempre più umida.
Il contatto con il suo seno turgido concentrò la forte sensazione di piacere sul mio basso ventre, facendomi quasi esplodere. Riuscii a trattenermi concentrandomi sul massaggio che stavo eseguendo, quando all'improvviso avvertii un forte tremito che scosse il corpo di Monica. Affondai la mia mano nella sua vagina ed iniziai a piegare ripetutamente il dito in direzione della sua parete interna ormai viscidissima.
Monica emise un profondo grido, rovesciò la testa all'indietro, avvertii il suo corpo venire incontro alla mia mano che la penetrava e d’un tratto fui inondato da una serie di spruzzi biancastri che accompagnarono il suo orgasmo.
Il suo liquido bagnò anche il mio cazzo che era a poca distanza dalla sua vagina, ancora avvolto nel suo pugno che aveva per un momento interrotto il movimento oscillatorio. Non appena si fu ripresa dall'orgasmo, mi guardò con un segno ...