1. Campeggio e cedrata


    Data: 09/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: sociopatico, Fonte: Annunci69

    E’ passato qualche anno e quel ragazzino si è trasformando in un bel ragazzo, decisamente meno imbranato, conclude il terzo anno delle superiori con buoni voti ed ottiene come premio di passare qualche giorno in campeggio con gli amici, siamo nell’estate del 1985.
    
    La prima vera vacanza senza nessun vincolo familiare, pochi giorni ma carichi di aspettative e una gran voglia di sentirsi adulto e indipendente (entrambi utopie al momento), comunque forte dei risparmi ottenuti come tuttofare in una trattoria.
    
    Di certo la vacanza deve essere economica per i tre amici, quindi campeggio al mare a circa 40 km da casa, fervono i preparativi, tre motorini e tre schiene che devono suddividere una vecchia tenda canadese stipata in borsoni che contengono l’indispensabile abbigliamento e l’avventura può iniziare.
    
    Si parte con i capelli al vento e un sorriso che raccoglie decine di moscherini nel tragitto, ma poco importa, si arriva al campeggio come veri motociclisti.
    
    Sbrigate le poche formalità all’ingresso si inizia a piantare la tenda tra risate e pacche sulle spalle, incredibilmente l’operazione riesce (chi l’avrebbe mai detto), sudati ma soddisfatti si meritano il primo bagno rinfrescante.
    
    Il giro d’obbligo di perlustrazione è positivo, spiaggia e campeggio sono ben popolati di famiglie straniere del nord Europa, splendide mamme e figlie fanno già bella mostra di se con bikini colorati e mettono in mostra capelli chiari, occhi azzurri e pelle diafana già scottata dal ...
    ... sole italiano.
    
    All’entrata del campeggio c’è un piccolo market ideale per soddisfare il fabbisogno giornaliero dei tre baldi giovani fatto di birre, panini al prosciutto, birre, sigarette, birre, patatine, birre e, birre è già stato detto?
    
    L’effetto delle birre inizia a farsi sentire e un pisolino all’ombra della pineta che ospita il campeggio è quantomeno obbligatorio, giusto per rimettersi in sesto.
    
    Il piano dei tre è semplice, riuscire a fare amicizia con qualche bella ragazza straniera e poi, intanto iniziamo a conoscere qualche ragazza non alziamo troppo le aspettative.
    
    La cultura nord europea, quantomeno all’epoca, è decisamente più libera di quella italiana e si può approcciare le ragazze senza che arrivi il padre a spezzarti le rotule, sfoderando il loro basico inglese iniziamo a corteggiare delle ragazze olandesi che si dimostrano subito molto socievoli e disinvolte, azz, vuoi vedere che è la volta buona?
    
    Il pomeriggio scorre veloce, arriva sera, le ragazze si ritirano ma li invitano ad andare a trovarle dove hanno il posto camper le loro famiglie, meglio che niente.
    
    Un ultimo bagno per soddisfare del sano erotismo e poi una bella doccia rigenerante, birra, sigaretta, birra, panino, birra e, un’ultima birra e si va dalle ragazze, l’abbigliamento non è proprio da passerella di moda, maglietta dei Deep Purle, calzoncini corti, infradito.
    
    Arriviamo e, sono già pronti per andare a letto sti nordici, vabbè bisognerà anticipare i nostri italici orari per ...
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