HO DECISO DI CAMBIAR VITA - III° Parte - Racconti Erotici

HO DECISO DI CAMBIAR VITA - III° Parte

TUTTO DENTRO

Martin accende il condizionatore mentre mi spoglio e poi mano nella mano andiamo in camera da letto. Ci distendiamo, ci abbracciamo e cominciamo a giocare con le nostre lingue ridendo felici. Lo sguardo mi cade sul suo petto: hai dei capezzoli molto invitanti lo sai? Davvero? mi risponde divertito, allora che cosa aspetti a succhiarmeli? Mmmm!... le sue poppe mi riempiono la bocca; mi piacciono da morire! Non mi staccherei mai dal suo pene e dai suoi seni.

Ad un certo punto gli dico: Martin, sento il bisogno fortissimo di godere!…Va bene, si affretta a dirmi con un lampo di libidine negli occhi, ma prima fammelo nuovamente diventare duro. Mi avvicino ai suoi bei testicoli e me li metto entrambi in bocca. Comincio lentamente a succhiarli mentre con la mano inizio a segarlo. Ben presto la verga nera si inturgidisce pronta a fare nuovamente il suo “dovere”. Nel frattempo dal comodino prende un flaconcino di lubrificante, se lo spalma sul pene che diventa lucidissimo (divino!) poi si avvicina e mi dice: ora ti lubrifico l’ano. Assunta la posizione supina e messomi sotto un cuscino in modo da avere il bacino leggermente rialzato, mi inserisce dentro l’orifizio due dita piene di lubrificante. Provo una sensazione a me sconosciuta ma molto gradevole.

Mi piace quello che mi fai e lui: vedrai tra poco, ti piacerà talmente tanto che schizzerai senza neanche toccarti! Adesso però divarica con le mani le natiche in modo da allargare il più possibile lo sfintere e ...

... cerca di rilassati. Sei vergine, lo vedo bene e non vorrei farti male. Faccio come mi dice ed aspetto eccitato che mi penetri. Avverto il calore del suo glande che si appoggia sul mio ano, poi una leggera pressione e quindi sento un corpo estraneo che lentamente entra in me. Sono sorpreso…non provo nessun dolore, al contrario mi piace e devo dire anche molto! Ad un certo punto ho la sensazione che quel coso voglia uscirmi dall’ombelico.

Piano piano Martin comincia la monta; lentamente aumenta il ritmo. Sento un calore fortissimo che nasce dall’inguine e gradualmente si espande in tutto il corpo facendomi provare sensazioni nuove e molto eccitanti!

Cambiamo posa senza che lui esca. Ora mi trovo io sopra; provo a muovermi in modo ritmato cercando quasi di masturbarlo con il culo. L’espressione di Martin è di puro godimento. Sei stupendo! mi dice, il tuo buchino è così stretto che non credo di riuscire a resisterti ancora per molto!... Inorgoglito, accelero maliziosamente il ritmo della “cavalcata” cercando di capire l’attimo in cui verrà.

Bene, quando apre la bocca e tira fuori la lingua tormentandosi contemporaneamente i capezzoli vuol dire che siamo vicini all’orgasmo, ormai lo conosco! Qualche secondo dopo sento che è arrivato il momento. Sfilo il suo pene dal mio ano e lo “finisco” con la bocca. Quel getto di seme a me non più estraneo mi delizia nuovamente il palato. Ingoio tutto avendo cura di non perdermi neppure una goccia del prezioso nettare.

Dal canto mio, ...