Io e Tobia (2) - Sul più bello
Data: 05/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Masturbazione
Autore: jimmi7355, Fonte: xHamster
La mattina seguente mi sveglia alle 7.30, al consueto suono di un’anonima quanto monotona campanella che nel college scandisce la giornata. Salutai i compagni di stanza, Tobia compreso, con una sorta di grugnito. La giornata trascorse nella routine. Colazione, lezioni, pranzo, attività didattiche e merenda, che gli inglesi chiamano in modo più raffinato “ora del te”. Non pensai molto alla sera prima. Il piacevole episodio era offus**to da Barbara, una ragazzina ai miei occhi stupenda. Ero rapito dal pensiero di lei. Ero un verginello con le ragazze e soprattutto decisamente impacciato ed impaurito. Non mostravo neppure la spavalderia di alcuni adolescenti che narrano episodi di vita vissuta per lo più frutto della loro fantasia. Quindi mi alambiccavo il cervello su come poter approcciarmi a Barbara, riflettendo che con Tobia non mostravo le medesime incertezze. Arrivò sera e come il giorno prima me ne stavo sdraiato nel mio letto perso nelle mie fantasie su Barbara quando Tobia mi chiede “Jim, hai voglia?”. Era chiaro l’oggetto della domanda e l’imbarazzo celato in quelle poche parole. Lui aveva l’irrefrenabile desiderio di masturbarsi con me, di vivere nuovamente quell’esperienza che l’aveva eccitato come probabilmente mai aveva provato. Raggiungemmo di soppiatto i bagni, con il porno nascosto sotto la maglia. Ci sedemmo sulla panca con le mutande calate ed i piselli leggermente turgidi. Non c’era l’imbarazzo del giorno prima nel mostrarsi nudi, avevamo già una complicità ...
... silenziosa nei nostri gesti.
Sfogliando il porno incominciammo a toccarci distrattamente. I minuti passavano e tra risolini e commenti sulle immagini sconce, avevamo iniziato a menarcelo per bene.
Fu allora che feci un’operazione che sicuramente avrebbe cambiato il corso degli eventi futuri. A me non piace quando il pisello è secco e non penso piaccia a nessuno. Quindi mi misi un po’ di saliva in mano e lo inumidii per bene. Quando alzai lo sguardo ,Tobia mi fissava inebetito. Capii che lui non aveva ancora utilizzato quella tecnica ed in quanto a masturbazione aveva parecchio da imparare. Senza dire nulla mi inginocchiai davanti a lui e gli aprii le gambe. Ero proprio sopra al suo pisello, duro come il marmo e con il glande completamente esposto. Produssi un leggero filo di bava che luccicando si diresse proprio verso quella punta pulsante. Avrei potuto suggergli come fare da sé, ma volevo essere io a provocargli il piacere, volevo che diventassimo sempre più complici. Il movimento involontario del suo pene a contatto della mia salvia mi fece capire che lo scopo era quasi raggiunto. Accarezzai dolcemente il glande con l’indice, lubrificando bene ogni parte, soffermandomi sulle più sensibili nascoste alla vista. Mentre le mie mani lavoravano il pisello di Tobia, mi soffermai a guardarlo. Aveva gli occhi chiusi, la testa leggermente reclinata indietro, con la nuca appoggiata alla parete. Impugnai il suo pisello, stringendolo leggermente per sentirlo pulsare nelle mie dita. ...