Una moglie libera 2 - Crema e cioccolato
Data: 01/07/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
Dopo circa un'ora, era arrivato il ragazzo del catering con la cena:
Driin***** (il suono del campanello)
Dalla camera da letto con la porta lasciata socchiusa era giunta la voce di Sandra:
-Chi è amore?-
-Il ragazzo del catering.-
Le aveva risposto il marito.
-Ah E' un ragazzo! E com'è?-
-Un giovanotto nero in forma mi sembra.-
-Un cioccolatino eh! Giusto quello che mi ci vorrebbe dopo il dessert di crema, me lo fai vedere per favore?-
Il marito, dopo aver fatto appoggiare il contenitore con gli alimenti, aveva chiesto al ragazzo di seguirlo in camera.
Aprendo la porta, alla luce dell'abajour poggiata sul comodino era apparsa la figura del suo amico Mario completamente nudo disteso in posizione supina vicino a sua moglie col pene floscio tra le gambe.
La moglie anche lei sdraiata nella medesima postura accanto all'uomo, col braccio allungato gli teneva una mano appoggiata sull'inguine bagnato.
Con le cosce oscenamente divaricate, metteva in mostra la fica aperta dalla quale un rivolo lucido e biancastro di sperma colava verso il lenzuolo.
-Fammelo avvicinare, lo voglio vedere bene in faccia.-
Il ragazzo che pareva per niente intimorito da quella inusuale situazione, le si era avvicinato con un sorriso fresco esibendo dei denti che parevano vivere di luce propria tale era il contrasto di quel bianco splendente col nero della sua pelle.
Un ragazzo dalle fattezze che non nascondevano la sua origine senegalese.
Un bel viso con ...
... occhi grandi e scuri, labbra carnose, capelli ricci scurissimi in contrasto con la pelle bruna.
Un fisico che, benché coperto da una voluminosa felpa imbottita, lasciava immaginare un corpo tonico e ben proporzionato.
-Amore chiedigli se ha piacere di farmelo vedere.-
Il ragazzo che pure parlava un italiano assai stentato aveva capito ed accennando un sorriso ancora più bianco e accattivante, aveva annuito con la testa e con le mani aveva cominciato ad armeggiare sulla cerniera dei pantaloni.
Quando finalmente era riuscito a "Liberarlo" aveva estratto qualcosa che nella penombra era più simile al batacchio di una campana che al membro di un umano: Lungo, nero, lucido, con una cappella rosata come una pesca e due testicoli penduli come noci di cocco.
A quel punto la donna in preda ad una incontenibile libidine e perso ogni ritegno aveva invitato il ragazzo a spogliarsi pregando il marito di allontanarsi dalla stanza.
Attratta come da una calamita, era scesa dal letto e gli si era inginocchiata davanti e mentre da quella postura dalla sua fica colavano a terra copiosi rivoli di sborra, con le mani lo aveva afferrato e, come fosse uno strumento a fiato, aveva cominciato a suonarlo.
La donna aveva le mani e la bocca particolarmente sensibili ai mutamento del cazzo dovuti all'erezione che oltre che indurirlo, ne aumentava la temperatura.
Quel fenomeno le dava letteralmente alla testa facendola precipitare in atteggiamenti smaniosi come se davvero dovesse prima ...