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Lezione 1 (dal punto di vista del bull)
Data: 30/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: porcelli321, Fonte: Annunci69
... montarmela e godere in lei. Ripresi allora a scoparmela dicendole cose sempre più sconce:”Sei una gran troia ninfomane. Ma lo sa tuo marito che è un cornuto? Del resto deve avere un cazzetto se dici che non ti ha mai fatto godere così come stai facendo ora. Vacca schifosa” Lei che invece di prendersela iniziò ad aumentare il piacere e a dirmi: “ SI.Si sono una vacca schifosa e tu il mio toro. Montami tutta dai svuotati i coglioni dentro di me. Non ti dispiacere del tuo amico merita ad essere un cornuto visto che ha degli amici porci come te.” A quelle parole la scopata divenne ancora più violenta e quando la sentii orgasmare di nuovo e dirmi di sfondarla tutta decisi che era venuto il momento per sborrarle dentro tutta la mia perversione. Le inondai la fica, l’utero con una decina di schizzate. Non avevo freni le afferrai i seni e glieli strizzai con forza strappandole gridi di piacere e dolore. Prima di lasciarla le dissi che ormai lei era la mia schiava e lei con tono arrendevole rispose “SI padrone”. Tornammo agli ombrelloni separatamente per non dare nell’occhio. Lei sembrava distrutta evidentemente la scopata aveva fatto il suo effetto. Il giorno dopo la chiamai e le dissi che come tutti i mercoledì io e gli altri amici saremmo andati a casa loro per la partita e che avevo una idea porcella da mettere in pratica. Quando lei la sentì iniziò a protestare ma io le ricordai che se avesse voluto provare ancora il piacere vero non poteva rifiutarsi. Lei mi disse ...
... che aveva paura della reazione del marito e che poi non era detto che sarebbe piaciuta anche agli altri amici. Per tranquillizzarla le risposi che avremmo iniziato il giochino e ci saremmo fermati in caso di problemi con il marito e nel caso gli altri amici non avessero apprezzato la situazione. Eccoci quindi arrivati al famoso mercoledì. Io non avvertii gli altri del mio piano volendo far apparire del tutto casuale quanto sarebbe successo. Dissi loro di anticipare l’appuntamento e di portare del prosecco freddo per ravvivare la serata chiedendo loro di far bere i padroni di casa senza farsene accorgere. Pensavano ad un banale scherzo e mai avrebbero sospettato ad un mio progetto così perverso. Quando arrivammo lei ci accolse così come la avevo ordinato con un vestitino leggero e corto normale al mare ma meno per accogliere ospiti a casa visto che bastava poco per mettere in mostra la sua bellezza. In effetti i miei amici furono stupiti e mi guardarono perplessi visto che Teresa non si era mai presentata così. Iniziarono comunque a servire il prosecco e dopo mezz’ora erano state scolate già due bottiglie. In particolar modo Franco sembrava aver gradito non poco e ascoltava la conversazione con aria beata ignaro di quanto stesse per accadere. Io iniziai a parlare dell’arte delle donne di sedurre l’uomo e di come fossero loro a decidere da chi farsi scopare facendo illudere noi maschietti di essere i conquistatori. Ben presto la discussione passò a come le donne ...