1. Il prezzo della sottomissione (parte 6)


    Data: 27/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    A volte la teneva a dormire con sé, altre la mandava a casa.
    
    In mezzo a questi usi sempre più frequenti, la portava a qualche ricevimento dove incontrava e conosceva persone che facevano parlare di sé sui giornali.
    
    La presentava ed esaltava. Lei provava piacere nel ricevere il rispetto delle persone che si rivolgevano a lui con deferenza, e la gentilezza dei suoi pari che, però, le davano sempre quel leggero senso di distacco, pur facendola sentire importante.
    
    Il Padrone iniziò ad usarla anche come cameriera, per sé, chiamandola all’ora di cena. A volte doveva servirlo stando nuda, altre indossando un vestito sexy da serva.
    
    Un pomeriggio accadde un episodio che inizialmente la divertì ed eccitò ma che, mesi dopo, capì essere stato la sua introduzione in quel mondo dal quale ne sarebbe uscita male.
    
    Era un sabato di inizio luglio e andarono in un esclusivissimo golf club, dove tutti loro avevano la tessera pur senza giocare.
    
    Prima di entrare il Padrone le disse di essere gentile in quanto avrebbe dovuto divertirlo.
    
    Da brava schiava non osò chiedere. Qualche minuto dopo capì che quel pomeriggio non avrebbe dovuto divertire solo il Padrone, ma anche i suoi potenti amici, a conoscenza della situazione. L’unica ignara del loro accordo era lei.
    
    Ad attenderli trovarono Luigi (che lei spesso aveva visto in compagnia del Ministro) e sua moglie Monica. Subito dopo arrivarono anche Ernesto (la prima volta lo aveva visto accanto al Presidente di ...
    ... Confindustria) e Luisa.
    
    Ormai si frequentavano da mesi e aveva avuto l'autorizzazione a dar loro del “tu”.
    
    L’avevano sempre accolta ma con quell’indefinito atteggiamento di superiorità. D’altro canto lei sapeva benissimo che li poteva frequentare in quanto accompagnata a Niccolò, quindi non aveva fatto mai granché caso al loro atteggiamento.
    
    Tutti oltre i 50 anni, poco meno del doppio della sua età.
    
    Nonostante l’informalità del luogo, erano tutti vestiti con abiti firmati. Le donne indossavano anche gioielli e ori splendidi, trasudando ricchezza e potere.
    
    Lei era solamente vestita bene, elegante e bella. Si sentiva a disagio ed in soggezione, nonostante ormai li conoscesse da tempo. Aveva però la sensazione che quel pomeriggio si fossero messi d’accordo per accentuare le differenze e metterla a disagio.
    
    Erano seduti in giardino da poco.
    
    “Tesoro, prendi tu l’ordinazione di noi tutti e vai al bar”.
    
    Lei pensò che quello fosse il “gioco” tra loro due che lui voleva fare per divertirsi. Inizialmente la mise un po’ a disagio davanti a quelle persone importanti e a tutti gli altri ospiti del club, che l’avevano sempre vista da lontano, bella ed inarrivabile.
    
    Tuttavia stette al gioco e provò anche una sorta di emozione.
    
    Tornò sorridente dopo avere portato la commessa.
    
    “Arriva subito il ragazzo”.
    
    “Tesoro caro, ma no, portaci tu il vassoio”.
    
    Si sentì mancare, ma lo sguardo fermo del Padrone le fece pronunciare quanto si sentì dire:
    
    “Sì, come ...
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