1. La cugina


    Data: 26/06/2019, Categorie: Incesti Autore: Alex323, Fonte: EroticiRacconti

    Mi descrivo:
    
    Mi chiamo Daniele, ho 28 anni, e lavoro in un negozio sportivo.
    
    Sono”bassino” e di fisico atletico, ben dotato.
    
    Cosa che le tipe apprezzano.
    
    I racconti che seguono sono in gran parte reali, tratti da esperienze personali. Altri di fantasia. Ma forse racchiudono lo stesso un pizzico di verità.
    
    Quel pomeriggio faceva caldo, il sole allo zenith di giugno mi soffocava.
    
    Decisi di fare un bagno nella piscina che i miei avevano costruito nel piccolo giardinetto privato.
    
    Mentre l’acqua mitigava i miei calori il campanello della porta principale mi strappò dal paradiso.
    
    Andai ad aprire, ancora bagnato e grondante.
    
    “Ehi cuginastro te la godi eh!”
    
    Davanti a me mia cugina Serena, che non vedevo da quasi due anni perché studentessa all’estero.
    
    Cercai di non fare notare il mio sguardo che si posava sul suo seno.
    
    Se non ricordavo male aveva fatto 18 anni da poco, ed era una meraviglia.
    
    Con quel vestitino floreale più corto della media e quel décolleté sicuramente era l’attrazione dell’Università.
    
    Alta un metro e settanta, bionda di capelli con gli occhi verdi intesi e uno sguardo penetrante già richiamava l’attenzione così.
    
    Ma la terza di reggiseno e il culo allenato da anni di danza e palestra potevano resuscitare più di un morto.
    
    “Che ci fai qui?” Chiesi cercando di mascherare l’eccitazione.
    
    “La Zia non te lo ha detto che mi fermo per un po’ e visti i lavori da i miei dormo nella stanza di tuo fratello?”
    
    “Non lo ricordavo ...
    ... ma entra, come stai?”
    
    “Io bene cuginone, e anche te ti trovo in forma!”
    
    Notai lo sguardo scivolare rapido verso la mia erezione, che il costume non poteva nascondere e tornare su,puntando i miei occhi.
    
    Sapevo che aveva notato ma il mio imbarazzo prese il sopravvento, dimentico dell’animo vulcanico di Serena.
    
    “Ti scoccia se faccio un bagno anche io, questa calura mi sta uccidendo…
    
    Aspettami in piscina che metto il costume ed arrivo.”
    
    Dopo di che sparì dirigendosi verso camera di mio fratello.
    
    Tornò un quarto d’ora più tardi con un bikini che a stento le tratteneva il seno, strizzato nei lembi di stoffa.
    
    Sentii il mio costume tendersi.
    
    “Che te ne pare?ti sembro dimagrita?”
    
    Mi chiese girandosi e facendo una piroetta.
    
    La stoffa del pezzo di sotto era forse ancora più risicata,vedevo le labbra della sua vagina sporgere.
    
    Deglutii.
    
    “Sei una meraviglia!”
    
    “E vedo che non ti sono indifferente ” rispose sorridendo guardando in basso dove la mia erezione oramai era evidente.
    
    Mi scusai imbarazzato, ma lei rispose sempre sorridendo.
    
    “Guarda che &egrave il miglior complimento che un uomo possa fare”
    
    E si infilò aggraziata nell’acqua gelida.
    
    Vidi i capezzoli inturgidirsi attraverso il sottile velo del costume.
    
    Cercai di occupare la mente con altro, le chiesi degli studi, dei corsi, della sua vita.
    
    Lei rispondeva ma lo sguardo continuava a posarsi sul mio pene svettante attraverso il costume.
    
    Dopo circa un quarto d’ora decidemmo ...
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