La vacca e i tori da monta!!!
Data: 21/06/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti
... (ovviamente senza effusioni) con un “Ciao, teniamoci in contatto”.
Poi mi chiama, parlando sottovoce perché è pochi passi da casa. È capitato che mi dicesse: “Ciao amore. Tra poco ti dico” e aggiungesse” Cazzo, sono ancora in piedi” e si riferisce ai genitori.
Mi capitò anche si sentire il veloce dialogo del tipo “Ciao, ti sei divertita?” e lei che frettolosamente dicesse: “Si. Però adesso vado a letto che sono stanca”.
Quindi si sveste, va sotto le coperte, si assicura che i suoi non siano nei paraggi e mi chiama.
Quando la sento ha la voce inconfondibilmente eccitata, è un sussurro tanto che talvolta le devo chiedere conferma.
Lo schema è fisso. Chiedo prima io.
“Com’è stato?”. Qui devo chiarire che per semplificare la vacca ha dato un voto alle prestazioni ed al piacere che ha avuto nel farsi montare con quel toro.
“Cinque stelle…cinque stelle” in un sussurro, toccandosi la figa.
“E il servizio come è stato?” chiedo io quasi in codice.
“Completo!!! Bocca, figa e culo!!”
“Hai bevuto?” io sempre più eccitato.
“Tutto!!! Tutto!!! E poi l’ho pulito. E la sborra era tanta, dolce e buona” la vacca sapendo che glielo avrei chiesto.
“Ci ha dato dentro?”
“Come una bestia, un animale, un vero toro. Aveva un cazzone enorme. Ancora più grande che nella foto e voleva anche il mio culo!!! Dopo mi ha detto che la cornuta della moglie non glielo dà perché lo ha troppo grosso!! E si è sfogato su mio quel maiale!!!”
Quindi io sono troppo eccitato ...
... e sto per venire. La vacca se ne accorge e mi dice: “Dai. Sborra porco! Sborra! Voglio sentirti che sborri!!”
Io vengo. Solo dopo molti anni mi confiderà che, mentre mi diceva “sborra porco”, in realtà pensasse “sborra cornuto”.
Quindi è il suo turno per venire. È una goduta soffocata perché ha il timore di essere sentita dai suoi. Quindi ci congediamo con l’intento di sentirci il giorno successivo a mezzo sms.
Qualche ora dopo.
La vacca esce di primo mattino e si indirizza al consueto bar dove la aspetta il maritino ancora ignaro di me, figurarsi di tutto il seguito!
“Dormito bene?” le chiede quasi sempre sorridendo e aggiungendo “il solito cappuccio e brioches?”
Il maritino fa di tutto per riconquistarla. La vacca simula ancora del sonno ma, mi confiderà, incontrarlo al mattino successivo dopo una monta era motivo di ulteriore eccitazione.
Mai comunque come capitò che, quanto descritto sopra, accadesse non la sera, ma di pomeriggio, durante l’orario di chiusura del negozio!
Non fu inconsueto che qualche porco diede la sua disponibilità nel primo pomeriggio di un giorno feriale e la vacca si guardò bene dal rifiutare!
Quindi l’uscita di casa in pieno giorno. La monta ed il rientro a lavoro, fresca di monta o come direbbe lei “ancora con il sapore della sborra in bocca “oppure” il culo ancora aperto da una bella inculata!”.
E il maritino super cornuto sempre gentile, premuroso e affabile che la accoglie con un sorriso.
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