-
Mia suocera che figa pelosa
Data: 20/06/2019, Categorie: Anale Prime Esperienze Maturo Autore: BoyXmature, Fonte: xHamster
Capita spesso di trovarmi da solo a casa di mia suocera ma solo ultimamente mi stà capitando questo... Sono un pò di giorni che mia suocera stà a casa perchè malata e io quando vado a trovare la mia raga vedo anche lei. Ultimamente però rimango a casa sua per aspettare la mia raga e la trovo ogni volta sempre più comoda. L'altro giono stavo in sala e me la vedo in pigiama avvicinarsi per salutarmi. è una tipa sui 50 grassottella e con un culo e due tette enormi. Mi avvicino a lei e scopro che da sotto il pigiama spuntano i suoi enormi capezzoli. Duri e gonfi fanno capolino marcando il cotone del pigiama grossi quanto un ditale da sarta. In quel momento mi sono venute immagini di lei in qualsiasi posizione e mentre fantasticavo il cazzo mi si indurì nelle mutande. A proposito di mutande. Ultimamente me le trovo praticamente a portata di mano in qualsiasi occasione. Bianche nere con pizzo o trasparenti ma sempre con lo stesso scopo: farmele trovare. Per esempio, mi capita di andare in bagno e con una scusa o un'altra lei mi anticipa sempre per poi farmi trovare le sue umide mutande nel cestino della biancheria aperto. Ho resistito varie volte ma poi ho ceduto. La prima volta erano bianche con pizzo a fiori, i suoi umori freschi freschi di giornata riempivano i tessuti e sparsi qua e la i suoi peli neri riccioluti. Le presi per mano e me le avvicinai per odorarle. Sembrava di sentire la sua figa grondante ma era solo nella mia testa. Mi sentii ...
... attizzato come un mulo e non so perchè ma mi fu spontaneo prendermelo in mano e segarmi pensando a lei mentre con la lingua assaggiavo il suo sapore. Prima di venire me le misi vicino alla cappella e le riempii si sperma. Le ripiegai e uscii dal bagno. Un'altra volta mi disse di andarsi a cambiare e socchiuse la porta ma si vide tutto e la troia si cambiò su di una sedia davanti a me e con lo sguardo cercava il mio e come lo incrociava sorrideva e si toccava la figa. Enorme e larga, nera nera umida ormai di saliva e altro, prese in mano una spazzola si mise il manico della spazzola dentro e poi lo riposò. Io nemmeno ve lo dico come stavo. Indurito dalle palle fino al buco della cappella. La vidi vestita e con la spazzola in mano la seguii fino allo specchio dove con la stessa spazzola si pettinava. Finito il tutto la riposò nel bagno. Io preso dall'eccitazione ci andai dopo aver visto lei sorridere. Trovai le sue mutandine sul lavandino e sopra di esse la spazzola. Non credetti ai miei occhi. Rimasi a bocca aperta e mentre cercavo di capire cosa stava per succedere mi girai per chiudere la porta. Me la ritrovai subito dietro e disse: Vuoi scaldartelo da solo ho vuoi una mano? Io ingenuamente facevo finta di non capire ma in mente avevo tutto un'altro film. Me lo ridisse: te lo scaldi da solo o vuoi una mano? Gli risposi: come scusa? e lei: Guarda come faccio io a scaldartelo. Mi strinse al muro mi alzò la maglietta e appoggio la sua pancia alla mia, ero ormai una statua di gesso ...