1. Togliersi l’insicurezza


    Data: 19/06/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... brodosi, fin quando Chiara sentì la lingua di Giosu&egrave scivolare dentro la bocca e incontrare la sua. Lei gustava avidamente i suoi baci e lui sentiva che era la lingua di lei a muoversi inizialmente lentamente e delicatamente, in seguito in modo più frenetico, perché al momento era lei che conduceva il gioco. Giosu&egrave si staccò improvvisamente dalla bocca accennandole un sorriso soddisfatto, poi iniziò a solleticarle il seno, spostò il vestito e ne strinse delicatamente uno nella sua mano, adesso il respiro di lui sfiorava il petto, poi Chiara avvertì le labbra stringersi intorno al capezzolo e la lingua accarezzarlo fino a renderlo grosso. Giosu&egrave le toccava le natiche e l’avvicinava ancora di più a sé, Chiara sentiva il cazzo che premeva contro la sua zona inguinale, dopo avvicinò una mano alla stoffa dei pantaloni e avvertì la voglia di lui d’essere toccato. Tolse la cintura, sbottonò le braghe e lasciò scivolare la mano all’interno avvertendo chiaramente quel cazzo diventato duro, perché discostando i pantaloni lo vide lì ergersi nel suo vigore:
    
    ‘Toccami, ti prego, continua, sei stupenda Chiara’ – disse lui accalorato, respirando più affannosamente contro il suo petto.
    
    Chiara osservava stralunata però bendisposta quella parte del corpo, era bello, giovane e forte, lo sfiorava con le dita per tutta la sua lunghezza sondandolo con accuratezza e curiosità, la pelle era sottile, poi lo agguantò prese e iniziò a donargli piacere. Giosu&egrave fremeva, ...
    ... sragionava per quello che gli stava accadendo mentre continuava a nascondere il volto tra i seni di Chiara, in seguito le sollevò il vestito e incominciò a toccarle le cosce, i glutei, poi si spinse verso quel luogo segreto che nessuno mai aveva conosciuto né visitato prima. Il perizoma era soltanto un piccolo ostacolo, Chiara sentiva le sue dita, prima sulle grandi labbra, poi spingersi sempre più verso il clitoride, Giosu&egrave la massaggiava con una dolcezza frenetica, mentre la mano di Chiara scorreva veloce sul suo cazzo. Il respiro di Giosu&egrave diventava sempre più forte, Chiara sentiva la mano bagnata delle sue stesse secrezioni, mentre lui gemendo più deciso le chiedeva:
    
    ‘Fattela leccare, dai, ce l’hai meravigliosa, mi piaci tantissimo, inoltre hai un bel profumo’.
    
    Chiara lasciò momentaneamente il cazzo e poggiò le spalle al muro, lui iniziò a baciarle l’inguine, nel tempo in cui ancora la massaggiava avvicinò la bocca, dopo le afferrò il volto con entrambe le mani e disse:
    
    ‘Vieni su di me, così lo sentirai per bene, fidati’.
    
    Chiara lo baciò ancora, adesso percepiva manifestamente le dita di Giosu&egrave che la sfioravano, lei spingeva il bacino indietro come per volersi allontanare, poi captò distintamente l’utero sussultare e infine godette, perché un’onda tumultuosa l’invase sbaragliando e scardinando le sue residue difese, sconvolgendole appieno le membra: quell’orgasmo poderoso, il primo, l’aveva insperatamente e meravigliosamente travolta facendola ...