Le foto di mamma
Data: 17/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Autore: Crazy_Writer, Fonte: RaccontiMilu
... troia). Poi si vede da come guarda l’obbiettivo, da come si mette in posa, che le piace essere fotografata. In alcune foto mentre sta succhiando il cazzo di papà ha gli occhi che parlano, sembrano dire “sono una grandissima troia!”. Continuo a guardare quelle foto con il cazzo sempre più duro, inevitabile che inizi a segarmi di nuovo. Cazzo mamma, mi stai facendo uscire di testa! Mi piacerebbe che tu fossi qua a succhiarmelo per poi scoparti come una puttana. Oh, mamma!!! Cazzo, sono venuto di nuovo!
Chiudo il notebook prima di impazzire. Sono ancora sconvolto da tutte le foto che ho visto. Anche se non le ho davanti agli occhi, continuano a girare nella mia testa. Ne avrò visto solo una piccola parte ma l’idea che mi sono fatto di mamma è già chiara. Ci sono ancora decine di cartelle che ancora non ho guardato. Non voglio fare “indigestione” e preferisco guardarle in un secondo momento quando i miei bollori si saranno raffreddati.
Alla sera, durante la cena, non riesco più a guardare mamma come prima. Prima era la mia dolce mammina, ora la vedo come un gran bel pezzo di figa che mi vorrei scopare. Sotto il tavolo il mio cazzo duro spinge contro la stoffa dei pantaloni. Cerco di assumere un’aria più naturale possibile e di finire prima possibile la mia cena. Non vedo l’ora di continuare a guardare le altre foto che sono sul computer…
Nei giorni successivi non riesco più a non pensare un solo secondo alla troia di mia mamma. Si, non riesco più a chiamarla ...
... diversamente da troia. Ed ho un solo desiderio: SCOPARLA! Ma sono convinto che non accetterà mai. Sono suo figlio e questo è assolutamente contro natura e contro ogni buon senso… per lei. Quindi devo per forza farle una proposta che non potrà rifiutare…
Dopo qualche giorno, prendo coraggio e le parlo. “Sai mamma, qualche giorno fa ho trovato in garage il vecchio notebook di papà.” “Vecchio notebook?” “Si, questo qui,” facendoglielo vedere, “era quello che aveva quando io ero ancora piccolo, non te lo ricordi?” “Ma non lo aveva buttato?” “Evidentemente non lo ha fatto. E dentro ho trovato delle foto…” “Delle foto?” Mi chiede mamma iniziando a preoccuparsi. “Si di te e di papà. Ma soprattutto di te.” “Ah…” Mi dice lei, iniziando a intuire di cosa stessi parlando. “Queste foto.” Le dico aprendo il notebook e iniziando a scorrere alcune immagini. Rapidamente lei afferra il computer e me lo toglie dalle mani, richiudendolo di scatto. “Queste foto,” mi dice, “dovevano restare segrete. Tuo papà mi aveva assicurato che erano al sicuro e che nessuno le avrebbe mai viste.” “Io le ho viste mamma, e questo è il risultato.” Le dico indicando il gonfiore dentro ai miei pantaloni. “E con questo? Sono tua mamma, esigo rispetto e qualsiasi idea tu ti abbia fatto è meglio che te la faccia passare dalla testa.” “Immaginavo questa tua reazione mamma e lo capisco. Ma da quando ho visto quanto ti piace il cazzo desidero scoparti.” “Non se ne parla nemmeno. Scordatelo. E non parlarmi così!” “Vedi mamma, un ...