Dalla fantasia alla realtà 4 - Racconti Erotici

Dalla fantasia alla realtà 4

... feci li….mi distesi nuovamente dopo aver preso la mia compressa e mi addormentai….

Dopo varie ore non so quante…non avevo orologio e rinchiusa non potevo capire se fosse giorno o notte…mi svegliai affamata e sapevo cosa volevano da me e che quindi richiedere altro cibo sarebbe stato inutile…mi feci coraggio aprii una s**toletta annusai e mi sentii rivoltare lo stomaco…poi con un dito cercai di prenderne un minimo per assaggiare …mi dissi che non era veleno che non sarei morta e mi decisi , ma li non vedevo ne forchette ne piatti…suonai.

“Che cazzo vuoi troia?” rispose Mauro

“Ti prego ho fame….non ho ne piatti ne posate.” Piagnucolai

Aprì la porta e severo mi disse di porgerli la s**toletta e la ciotola.

Feci notare che nella ciotola avevo fatto la pipì e lui per tutta risposta gettò il contenuto dentro l’urina.

“Meglio così stamattina vari….carne in brodo!!!!” rise richiudendo la porta dopo aver messo la ciotola per terra.

Scoppiai a piangere…lasciai la ciotola per terra dov’era…presi un’altra compressa sperando mi calmasse e cercando di rigettare nel sesso le mie disperazioni mi infilai il dildo…lo gonfiai fino a sentire male ma non riuscii ne ad eccitarmi ne a godere….lo tolsi.

Mi distesi guardai la ciotola…..mi dissi che non lo potevo fare….mi addormentai. Mi risvegliai con i crampi allo stomaco dalla fame e un dolore strano al torace vicino ai capezzoli….Mi chiesi come potevo esser finita a quel modo….osservai nuovamente la carne navigare nella mia ...

... pipì…..stavolta mi ritrovai a 4 zampe….presi la ciotola annusai….mangiai e sorseggiai fino alla fine e ogni residuo liquido e non scomparì nel mio stomaco…mi resi conto di cosa avevo fatto: avevo mangiato cibo per cani e bevuto la mia piscia…non poteva essere….ed invece era…nemmeno nei miei racconti credo di aver mai fatto cose così orripilanti….ma l’avevo fatta….

Giorno dopo giorno obbedii interamente ai loro ordini,mangiavo unicamente s**tolette i miei bisogni li facevo quando permesso e il mio sederino era diventato per me una figa…si era allargato sempre di più finchè riuscirono a far entrare la loro mano per intero….mi tolsero la gabbia visto che oramai nemmeno io lo consideravo più un cazzo ma un clitoride sempre molle e buono solo per pisciare….i capelli mi erano cresciuti ma mi venne vietato di tagliarli e la compressa che poi seppi essere ormonale la prendevo giornalmente.

Alla fine dei 45 giorni mi fecero uscire mi lasciarono fare una doccia…il mio corpo a causa degli ormoni si stava modificando pochissima peluria che mi venne fatta eliminare e tettina da bambina il volto si stava femminilizzando ma a loro dire non abbastanza.

Fatta la doccia profumata e cambiata venni portata via in auto e condotta in una villetta da cui venne ricavato un monolocale trasformato per me: color rosa confetto, pitture di uomini muscolosi e nudi in ogni dove, statua di marmo raffigurante un cazzone un armadio enorme colmo di abiti lingerie e scarpe stupende. In bagno trovavano ...