Avventura in autobus ultima parte
Data: 15/06/2019,
Categorie:
Maturo
Autore: Liana1990, Fonte: xHamster
... concentrarmi su quello che avrebbe voluto farmi fare..
Mi soffermai a dare un’occhiata al suo modo di vestire.
Pantaloni, camicia bianca, cravatta e un bel pullover azzurro, che guarda caso è il mio colore preferito, ah! un particolare notai che i pantaloni erano sostenuti dalle bretelle,
Mi venne da pensare che non fosse un caso che le portasse, il maiolone aveva pensato a tutto.
Ancora una fermata, ancora scossoni, mi ritrovai appoggiata a lui.
Un sussurro vicino all’orecchio.
“tiralo fuori e fai quello che ti pare”.
I miei occhi incollati ai suoi, un leggero sorriso sulle labbra.
Feci uscire le braccia da sotto il mantello.
Lentamente mi abbassai fino ad accovaciarmi.
Iniziai a sbottonare la patta cominciando dal primo bottone, quello con la linguetta, che normalmente non si tocca, altrimenti i pantaloni cadono, ma visto che c’erano le bretelle, non sarebbe accaduto, ora avete capito perchè le aveva indossate.
Continuai con quelli della patta vera e propria, fino a sbottonarla completamente.
Le due parti si divisero, tirate leggermente dalle bretelle.
C’erano ancora la camicia e canottiera che impedivano la vista.
Le tirai verso l’alto, restai meravigliata, vedendo che non portava le mutande.
Il porco aveva programmato proprio tutto.
Eccolo lì l'oggetto di carne che fino a pochi istanti prima stava nascosto sotto il tessuto dei pantaloni, non riesco nascondere l'emozione che ho addosso.
Il pube è completamente privo di ...
... peli, probabilmente se lo era rasato, era la prima volta che ne vedevo uno senza peluria, a parte quello dei ragazzini.
Mi avvicino alla patta, annuso, profumo di maschio mischiato a qualche leggero deodorante.
Il cazzo di un colore bruno fa bella mostra di sé fra le sue cosce, duro come una colonna marmorea.
Lo accarezzai, senza impugnarlo, aprii la mano, cominciai a palpare i testicoli, li soppesai.
Palpai una alla volta le palle, tenendo la borsa dei testicoli sul palmo della mano.
Con i polpastrelli mi avventurai sul perineo, accarezzandolo dolcemente, spinsi le dita in avanti, cercando di avvicinarmi al taglio del culo.
Accarezzai la zona per un pò, mi piaceva sentire i coglioni solleticarmi la mano ed il polso.
Ritornai all’oggetto delle mie brame, lo impugnai, facendolo uscire dai pantaloni.
Iniziai un leggero su e giu, mi piaceva vedere comparire e sparire la violacea cappella
Tornai a guardarmi attorno, un pò preoccupata che qualcuno facesse caso a noi due, mi resi conto che da come eravamo sistemati, nessuno avrebbe potuto vedere nulla, visto che io non vedevo loro.
Questò bastò a tranquilizzarmi completamente, se mai c’è ne fosse stato bisogno.
Ripresi il lavoro e sempre tenendo il cazzo impugnato, me lo infilai in bocca.
Mi dedicai a leccare la capella, facendolo entrare un po’di più.
Ora era la testa ad andare avanti e indietro, stando attenta a non emettere nessun rumore, mi sembrava non fosse il caso.
Andai avanti a ...