È Saltata La Corrente!
Data: 12/06/2019,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: UomoLupo50, Fonte: EroticiRacconti
... chinata con la schiena verso di me per vedere cosa facevo e per aiutarmi a farmi luce, era stata catturata da ciò che aveva visto, tanto che quando mi rialzai in piedi e mi girai verso lei per dirle che la corrente ora andava, aveva ancora gli occhi fissi in quel punto.
Anche se rialzandomi l'accappatoio si richiuse e non c'era più niente da vedere.
Io feci finta di niente come se non me fossi accorto.
Le dissi che era tutto a posto e che potevamo risalire.
Avevo i brividi, certo che in cantina già fa freddo se poi uno ci va in accappatoio non è proprio il massimo.
Mi ringraziò mentre con una mano si rialzò una spallina della canotta che gli era scesa.
Seguendo il suo movimento, lo sguardo mi cadde di nuovo sulle tette che metà uscivano fuori, e sui capezzoli che gli erano venuti duri dal freddo.
Guardandomi, mi sorrise.
Sapeva cosa guardavo, e sapeva che mi è sempre piaciuta.
Il suo sguardo tornò verso il mio uccello, e mi disse: attento o l'uccellino vola via!
Non capivo, abbassai lo sguardo e vidi il cazzo spuntare dall'accappatoio in piena erezione.
Lo presi in mano e iniziando a scappellarlo guardai Valentina dicendogli che la colpa era sua.
Lei rispose : lo so, e mi piace.
Cosa ti piace?
Il tuo cazzone mi piace, tesoro.
In quel momento si abbassò le spalline della canotta, abbassandola fino alla vita.
Tirando fuori le tette con i capezzoli duri.
Io mi slacciai l'accappatoio, mentre il cazzo era diventato ancora ...
... più duro.
Vale si inginocchiò davanti a me e prese il cazzo con entrambe le mani.
Disse: È bello grosso, molto molto duro! Eh!
Toccandomi le palle aggiunse: svuotiamo, svuota palle su mie tette.
Iniziò a segarmi, io godevo mentre lei fingeva di godere e continuava a dirmi quelle cose che mi facevano impazzire.
Continuò dicendo: grazie per l'aiuto ora ricambio aiutando te, dai bel cazzone schizza forte!
Mi massaggiava le palle mentre continuava a segarmi sempre più velocemente.
Tirò fuori la lingua e diede una leccata sul filetto e succhiò una palla prendendola in bocca.
Mentre continuava a segarmi mi disse, sborra, schizza sulle tette, sborra, sborrami sulle tette!
Li finí la mia resistenza, arrivò l'orgasmo che imprigionò la mia mente.
Il cazzo era di pietra, sempre più duro, e cominciava a vibrare, iniziai a sborrare, il primo schizzo leggero gli finí in faccia, ansimavo di piacere quando vale si accorse che stavo sborrando, puntò il cazzo verso le sue tette.
Un terzo schizzo molto forte e copioso si schiantò proprio al centro delle tette bagnandogli il torace, continuavano ad uscire fiotti che si schiantarono tutti sulle tette fino all'ultimo spruzzo meno copioso e meno forte dei precedenti che prese sulla lingua, ingoiandolo.
Svuotato del tutto si passò la cappella sporca di sperma intorno le sue labbra, girando con la lingua intorno la cappella.
Sempre con la lingua si leccò le labbra, si portò tutto in bocca, mandando giù.
Ci ...