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Arriva quel momento in ogni matrimonio.
Data: 10/06/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69
... E cosa ha detto?” “Che gli piacerebbe tanto farlo con voi.” “Coosa?” “Dai, non sono mica scema. Non ci voleva tanto a capire. Ho detto ad Alberto che volevate fare sesso con noi.” Riasi in silenzio per diversi secondi. Poi, realizzai che era inutile mentire. Dopotutto era quello che volevo. “E che cosa ha risposto?” “Ha detto che gli sei sempre piaciuta e che non si farà scappare questa occasione. Naturalmente gli ho risposto che avevo fatto più di un pensierino con tuo marito” – disse ridendo. - “Ma... cosa si fa dunque?” - “Si cena da voi. Va bene domani alle 19:00?” - “Cosaaa?” L’indomani alle 19:00, Alberto e Cristina suonarono alla nostra porta. - “Puoi aprire tu?’” dissi a Paolo. Io ero in bagno per gli ultimi ritocchi Mio marito li fece accomodare in salotto. Lo sentii ringraziare Alberto perché gli aveva consegnato una bottiglia di vino. Dalla voce sentivo che mio marito era terribilmente agitato. Lo ero anch’io. Conoscevo Alberto e Cristina da tantissimi anni. Pensare che di lì a poco avrei scopato con lui e mio marito con lei mi eccitava e allo stesso tempo mi ...
... metteva in forte agitazione. Uscii dal bagno. Volevo far colpo. Indossavo una minigonna di pelle con sopra una camicia bianca, quasi del tutto sbottonata, a tal punto che quasi si riusciva a vedere la marca del reggiseno di pizzo nero che portavo. Sebbene non fossi più giovane, non mi ero mai sentito bella e sicura come adesso. Davanti allo specchio, nuda, avevo buone ragioni per essere soddisfatta di ciò che vedevo. Il mio seno resisteva ancora, la mia pelle era liscia, i miei muscoli, grazie anche a un’attività fisica quotidiana, erano vigorosi come quelli di una ragazzina. C’erano alcune rughe rivelatrici intorno agli occhi ma mi piaceva molto averli: mi rendevano molto più interessante. Li baciai entrambi, poi li invitai a sedersi a tavola: la cena era pronta. Ci sedemmo a tavola e iniziammo a cenare. Davanti a quella tavola imbandita la tensione lentamente si sgonfiò. La cena si svolse in modo allegro. Chiacchierammo come avevamo sempre fatto anche se bevemmo più di quanto facevamo di solito. Dopo cena Cristina propose di fare un gioco. Stavamo per oltrepassare la soglia del non ritorno. Continua