1. Una notte di te


    Data: 08/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Padrone_Dionisio, Fonte: RaccontiMilu

    Il sole ormai tramontato lascia il posto alla notte. Notte vinta dalla calda illuminazione che schiarisce i vicoli del paese. Illuminazione di vecchi lampioni che proiettano una luce calda su di noi. Stiamo camminando in una via di un vecchio paese.
    
    Il caldo estivo ti permette di indossare solo una maglia nera, trasparente. Cade leggera sulla sensuale linea del tuo corpo. Il tessuto morbido, evidenzia i tuoi seni liberi, nascosti da un motivo di pizzo che ne copre i capezzoli, ritti e sensibili. La trasparenza non lascia molto all’immaginazione. Al collo porti un collarino di pelle nera da cui cade un pendente di pietra nera. Il tuo outfit include dei pantaloncini corti in pizzo senza niente sotto. Le tue gambe nude, bellissime nella loro linea, i tuoi piedi che calzano dei sandali eleganti con un tacco non esagerato, ma che slancia la tua sensuale figura.
    
    Il calore del tuo corpo abbracciato al mio è sublime. La mia mano scivola sulla tua schiena, che inarchi leggermente. Seguo la linea della tua schiena per proseguire sotto ai pantaloncini. Palpo il tuo bel culo. Tu lasci un sospiro di piacere. Con un dito percorro il solco tra i glutei fino a raggiungere il tuo sfintere anale. Lo massaggio. Sento la cordicella che ne esce. Cordicella che regge le tre palline anali che ti ho messo prima di uscire. Le muovo leggermente mentre continuiamo a camminare. Sento la tua fica inumidirsi, pulsare di voglia. La voglia di te pervade la mia mente. Ti afferro per i capelli,mori ...
    ... tendenti al rosso, leggermente mossi. Ti tiro la testa indietro. Mi perdo nei tuoi occhi verdi da una linea seducente. Ornati da occhiali che ne esaltano la loro bellezza. La tua bocca, bella, oscena. Le tue labbra tinte di un rosso corallo sono un invito alla passione.
    
    Ti ordino di tirare fuori la lingua. Esegui prontamente, in attesa di una mia azione. Sospiri pesantemente. Afferro la lingua tra le dita, ci giuoco. La saliva, calda, inumidisce la mia mano. Assaporo il tuo aroma per poi metterti le dita in bocca per farti ricambiare il tuo, il nostro sapore. La tua lingua avvolge calda le mie dita, ne assapora la forma, il sapore.
    
    Un uomo passa in lontananza. Con la mano che ti palpo il culo ti stringo a me. Come mia proprietà. Come oggetto ed essere di indubbio valore. Mi abbracci ancora più stretto e ciucci con più vigore le mie dita. Sento i tuoi morbidi seni schiacciarsi sul mio corpo. I capezzoli ritti, pronti per essere morsi e baciati.
    
    “Adesso andiamo”. Ci incamminiamo verso l’ auto. Tu muovi le anche sculettando. Le palline anali, rette dalla cordicella, tendono quasi ad uscire per poi rientrare come in una lenta masturbazione.
    
    Arrivati all’ auto la mia mano è fradicia dei tuoi caldi umori. Ti offro il palmo davanti alla bocca. Lo lecchi come si potrebbe leccare una deliziosa pietanza. Come una cagna che lecca il cibo dalla sua ciotola.
    
    Resti ferma, in piedi, in attesa di un mio ordine.
    
    Apro la portiera e ti faccio sedere.
    
    Ti posizioni sul sedile. ...
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