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Data: 06/06/2019,
Categorie:
Maturo
Autore: gimbogym, Fonte: xHamster
... soffuse a differenza di molti dove sembra di entrare in un raggio laser. gli specchi su tutti i lati mostrano il grande sedere di Marla da tutti i punti di vista. Non è un sedere che visto di profilo ti sbarra la vista, sono i fianchi larghi che lo rendono grande. In un certo tenso le natiche non sono maestose. lei mi prende la mano e se la porta lì. mi chiede di carezzarle dove le ero entrato in pausa pranzo poiché il sapone da bucato era stata una scelta troppo frettolosa e quindi le brucia ancora.
Dura vita.
sulla soglia ci attende un maggiordomo dai tratti orientali. senza spiccicare parola ci fa cenno di seguirlo e ci conduce in un salone e lì, attraverso la penombra, ci fa strada fino ai divani illuminati da piantane a luce calda in fondo alla stanza. Marla, pardon Adele, si siede al mio fianco e posa la sua mano sulla mia gamba a lei più vicina. dice di stare rilassato. mi guardo in giro e individuo un paio di ammennicoli con cui sfasciare la faccia al pervertito che volesse farsi il povero Vitopaolo. Marla/Adele si aggiusta l'orlo della gonna sulle ginocchia paffute e si appunta per benino con il tronco ben eretto, chinando il capo per controllare la scollatura della camicetta e darle una sistemata. sinceramente, le mani di Marla/Adele sono molto rovinate. la forma tozza inoltre, sinceramente, le rende molto poco sensuali. Mi chiedo perché sto permettendole di trascinarmi in tutto questo. intendo non solo questo ormai palese gioco di ruolo a sfondo sessuale con ...
... chissà chi altro in questa casa, ma anche quest' assurda relazione cominciata lo scorso sabato. le do un'altra sbirciata. ha un viso così maturo. nel senso che dimostra tutti i suoi anni e le vicissitudini ed i dispiaceri. cosa cerca Marla o Adele in tutto questo.
dalla penombra si odono dei passi in avvicinamento. spuntano un paio di clerks e pantaloni di fustagno verdone. una camicia a quadroni, un porta documenti in cuoio nero. capelli lunghi grigi. un collo solcato da rughe profonde. un mento appuntito. labbra sottilissime tra le guance scavate. naso aquilino. zigomi alti. occhiali da sole rayban a specchio. una donna sui sessanta vestita da Eddie vedder. io e Adele ci alziamo e salutiamo presentandoci. si presenta come la dr.ssa gillian, apre la cartelletta, sfila una penna di valore e appunta qualcosa che non ci é dato sapere. ci invita a riaccomodarci. lei si siede sulla poltrona di fianco al nostro divano. io in pratica sono tra queste due, pazzissime. la cosiddetta dr.ssa gillian si protende verso la piantana alla sua destra e la accende. si rimette diritta, si tira giù perbene la camicia di flanella, accavalla le gambe e scaccia dietro alle spalle i lunghi capelli grigi. questa donna non ha seno. inutile stare a pensare a che giochetto andremo a giocare. stiamo a vedere. la piantana appena accesa illumina la parete alle spalle dell'anziana grunge. appesa alla parete c'è incorniciato un diploma di specializzazione dell'Università di Bonn, all'epoca ancora Germania ...