1. Una scelta di vita


    Data: 06/06/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... mai più capitata un’occasione così. Se fosse stato per lei la sera prima, lo avrebbe baciato perché si sentiva pronta, per altro, lo voleva fare, però era abituata da sempre a pensare che in queste cose l’iniziativa e la spinta dev’essere dell’uomo, e che non può, anzi, non dev’essere la donna a fare il primo passo, dal momento che lui non lo aveva fatto.
    
    Passarono la giornata a curare le faccende di riassetto prima del ritorno in direzione, e a parte un rapido pranzo con tutto il gruppo, in sostanza non si videro la sera solamente al momento del rientro. Roberto era giunto con l’automobile e al momento di scegliere con chi andare si ritrovò con Sandra a fianco e i due colleghi nei sedili posteriori. Fatto sta che partirono nella tarda serata, mentre la stanchezza di fine giornata iniziava a impadronirsi e a prendere la supremazia, fino a che si esaurirono e furono sostituite dal monotono sottofondo del viaggio in autostrada. Roberto non accese la radio, circostanza che faceva sempre quando era da solo in auto per non disturbare gli altri e soprattutto perché aveva bisogno di pensare, cullato dalla macchina e a quello che sentiva dentro di sé.
    
    Lui era ansioso, incerto e anche spaventato da quei sentimenti che percepiva, in quanto stavano crescendo prepotentemente e non riusciva a controllarli e questo non era mai capitato, non sarebbe dovuto accadere. Il mondo che aveva intravvisto in un attimo, la pelle e la seta che aveva avvertito, quel palpito e quell’occhiata, ...
    ... quelle splendida bocca di quella femmina lo aizzavano da morire e determinavano un desiderio di scoprire di più, troppo forte per essere riordinato e in qualche modo ricondotto nell’alveo delle cose consentite, lecite e permesse, certamente le più sicure, ma non sempre le più appaganti né gratificanti. Sandra del resto, era anche lei tutta concentrata sui propri sentimenti e la malinconia di dover tornare al quotidiano dopo un periodo breve ma intenso di lavoro, di soddisfazioni e di sensazioni personali nuove e forti, come il desiderio d’essere baciata e toccata da un uomo che forse stava già amando da qualche tempo, ma che non aveva avuto il coraggio d’avventurarsi né d’esporsi la sera prima, visto che erano sopraggiunte determinate, decisamente incalcolate e fermamente inattese a bussarle dentro.
    
    Lei guardava con attenzione il fascio dei fari nella notte, fino quando si sentì toccare quasi per distrazione un ginocchio dalla mano di Roberto, malgrado ciò quel tocco seppur delicato e timido sulla gamba la sorprese e la preoccupò. Onestamente non se lo aspettava da lui, tenuto conto che la sera prima non l’aveva neanche baciata e quindi forse non pensava a lei proprio nello stesso modo in cui lei pensava a lui e oltretutto aveva paura che la faccenda fosse stata notata dagli altri. Lei sentì il cuore in gola, conscia della scelta che doveva fare in un attimo, giacché era più che bastante levare quella mano con un sorriso appena accennato e tutto sarebbe finito lì senza dubbi ...
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