Il piacere di Marika
Data: 04/06/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autoerotismo
Autore: FiancodiVenere, Fonte: RaccontiMilu
... facesse piacere che quei ragazzi si masturbassero pensandomi e lo stupii quando ammisi che sì, nella giusta situazione, ed espresso con i giusti modi, la cosa mi eccitava. Forse altri ragazzi sarebbero rimasti male di una confessione come questa. Ma Alessio mi disse che era normale, che anche io sono di carne e non gli dispiaceva affatto, che ero il suo fiore che stava sbocciando e che in realtà non soltanto la cosa gli dava piacere, ma che lo eccitava terribilmente vedermi e sentirmi così libera e sensuale. Adoravo come mi aiutasse a sbocciare e mi faceva felice la sua eccitazione, amplificando ancora di più la mia. I ragazzi si eccitavano e si masturbavano con i nostri racconti, io mi eccitavo di questa cosa, il mio lui si eccitava da morire sapendo che mi eccitavo, e questa sua eccitazione mi faceva eccitare ancora di più. Era un circolo vizioso arrapante quanto perverso. I giorni sono passati ed ormai il mio ragazzo ha iniziato a darmi il soprannome scherzoso “mutandine bagnate”. Dopo una settimana di lontananza finalmente oggi pomeriggio ci siamo visti per passare tutta la settimana insieme a casa di Alessio. Già la sera prima c’eravamo caricati da morire chattando con un lettore che ci ha intervistato (tra poco uscirà anche questo nuovo racconto/intervista). Mi ricordo di aver chiesto ad Alessio esplicitamente di scoparmi in modo duro e porco, avrebbe dovuto trattarmi come una puttana senza alcun riguardo. Era quello di cui avevo bisogno. Queste frasi lo costrinsero a ...
... masturbarsi dall’eccitazione. Appena fummo insieme, arrivati in casa, io andai in bagno per fare pipì e lui fece delle chiamate per sistemare alcune cose. Quando mi alzai su dopo essermi asciugata, lui entrò in bagno, dopo un sorriso mi diede un bacio a cui ricambiai, cercando di riallacciarmi i pantaloni. Ma nel suo bacio c’era più passione e slancio di quello che credevo, mi prese per il capelli e mi infilò la lingua in bocca. Mi lasciai andare e lui mi strinse forte il seno. Avevamo delle cose da fare prima di poterci rilassare, la cucina era un disastro, ma lui disse che non importava e mi portò in camera nostra. Capì che voleva subito mettersi a letto a fare l’amore e mi abbassai per togliermi le scarpe. Appena lo feci lui mi spinse in malo modo sopra il letto dicendomi di rimanere ferma e rilassarmi. Ero stesa nel lettone, ma dalle ginocchia in giù le mie gambe spuntavano fuori davanti a lui. Alessio si inginocchio e mi tolse scarpe e calze, poi fece una cosa che mi piace molto se fatta come preliminare, quando ancora sono da “scaldare”: restando in ginocchio iniziò a leccarmi i piedi. è molto delicato, e dopo qualche leccata infilò le dita in bocca come se ricambiasse uno dei miei pompini. La sua lingua calda si insinuava tra le dita, eccitandomi cercai la sua mano con la mia e la strinsi, volevo fargli sentire quando mi piaceva. Dopo un paio di minuti di questo trattamento mi sollevò le gambe e mi sfilò i pantaloncini lasciandomi in mutande a gambe aperte davanti ...