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Tommaso, luca & nicola - 15
Data: 04/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... L’alleanza con Tommaso è stato il gesto più eclatante. Mi volto verso di lui e vedo che mi sta guardando. «Che c’è?» Chiedo tranquillo. «Niente» dice lui guardando dritto davanti a sé. «No Fede dimmi cosa ti prende.» «Vedere te e Tommaso vicini e uniti mi fa pensare. Tutto qui. Se Tommaso non avesse fatto gli scout cosa sarebbe successo? Avrei preso io il suo posto? Forse si o forse no, non lo sapremo mai» *** «Tu avresti voluto prendere il suo posto?» Chiedo per conferma, anche se la risposta è già abbastanza chiara. «Sì Luca. Ogni giorno vorrei prendere il suo posto ma so che il tuo cuore appartiene a lui e che lui appartiene a te, quindi non posso farci nulla. Mi devo rassegnare a guardar la vostra storia.» Detto ciò si ammutolisce. Una piccola brezza ci spettina i capelli ma continuiamo a camminare in silenzio. Meditiamo sul passato e sul futuro. Federico che si rode ancora per gelosia. Federico la deve smettere. Lo sa che io gli voglio bene ma non posso andare avanti con i sensi di colpa. Tommaso, e mi ripeto per l’ennesima volta, è tutto per me. Il mio amore per lui non avrà mai fine finché sarò in vita. Torniamo a casa e Tommaso ancora non è tornato. Penso subito al peggio ma Federico mi dice che Tommaso sta bene e di non preoccuparsi. Poi Fede sparisce in camera sua. Chiude la porta e io non lo vedo ne sento più. Dopo qualche ora ritorna Tommaso. Gli corro incontro e lo abbraccio. «Sei pieno di vitalità oggi» dice ...
... sorridendomi. «Come potrei non esserlo se abbraccio il mio ragazzo?» dico contento di riaverlo tra le mie braccia. Lui sorride e si toglie il giubbotto. Il suo corpo sexy è celato da una maglietta nera aderente. Lo guardo e mi eccito. Vado in cucina a bere un bicchiere d’acqua e Tommaso va verso la camera di Federico. Oh merda sono nei guai. Chiude la porta alle sue spalle e non sento più neanche lui. Stanno in camera per almeno 20, forse anche 25 minuti ma li lascio da soli senza impicciarmi. Decido di strimpellare qualcosa al pianoforte ma non sono bravo, anzi faccio davvero schifo. Tommaso è quello bravo con questo maledetto aggeggio. Se lo suono io vengono furi rumori orrendi, se invece arriva Tommaso escono suoni melodici, meravigliosi. «Hai finito di torturare il mio secondo fidanzato?» dice Tommaso alle mie spalle. Io mi volto e lo vedo sorridente come al solito. Indica il pianoforte e capisco a cosa si riferiva. Mi alzo e mi metto di fianco con i gomiti sul suo secondo fidanzato. Lui per buona causa si toglie la maglietta e la lascia cadere per terra. Si avvicina e prende posto. Le sue mani volano sulla tastiera di quel bellissimo pianoforte nero. La luce se ne sta andando, il sole ha già fatto il suo corso oggi. La musica si impossessa della casa. Musica triste e allegra allo stesso tempo. Federico spunta da camera sua e si siede sul divano. Ascolta con molta attenzione ma so che si sta arrovellando su qualcosa che io non so. Tommaso non smette di suonare. Canzone dopo ...