Storia vera di una avventura di mezza estate
Data: 04/06/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: duepertanti, Fonte: Annunci69
STORIA VERA DI UNA AVVENTURA DI MEZZA ESTATE
Qualche anno fa la mia compagna, Celine, ed io decidemmo di concederci un fine settimana di fine luglio in Liguria e naturalmente invitammo a venire con noi Cristiana, la nostra amica del cuore, con la quale formavamo un trio (che in effetti durò per quasi 5 anni).
Scegliemmo i dintorni di Imperia, in quanto lì viveva un mio amico, Manuel, che avevo già fatto conoscere a Celine, in occasione di un altro fine settimana.
Manuel ci aveva avvertito che, a causa di una piccola operazione, non avrebbe potuto combinare molto, ma che comunque ci teneva a rivederci e a far conoscere a Celine la sua ex moglie (che io conoscevo già).
Prendemmo alloggio in un bel 4 stelle con piscina e, approfittando del terrazzo ben riparato, ci mettemmo a prendere il sole nudi.
Celine è bruna, alta, magra , con una terza di seno, un culo non comune e non dimostra i suoi 40 anni. Anche Cristiana è bruna, ma più piccola, minuta, qualche anno più giovane , con una proporzionata seconda di seno. Celine ha occhi neri, penetranti, che fanno intuire la sua durezza da mistress, temperata, per chi la conosce e viene riconosciuto, come me, quale suo pari, da una dolcezza e una affettuosità particolari, spesso preludio di momenti di sesso senza limiti; Cristiana ha candidi occhi da cerbiatta, che nascondono una sessualità esplosiva, perfettamente bsx. Ci eravamo trovati empaticamente e la complicità era totale; tanto più che Celine ed io, entrambi ...
... dominanti, stavamo guidando Cristiana a esplorare le sue potenzialità di dominatrice.
Sul terrazzo, al sole del tramonto di quel venerdì, le due fanciulle, scaldate dal sole, si lasciarono andare in un 69 spettacolare, che per un po’ io guardai affascinato, masturbandomi. Poi , quando fui certo che Celine, che era sopra, fosse ben lubrificata , gli entrai in figa e cominciai a pompare come un invasato. Cristiana, sotto, leccava entrambi e, non appena Celine ebbe un orgasmo, le sfilò il mio uccello e reclamò’ la sua parte: mi fece sdraiare e si impalò’ su di me di schiena, si chinò in avanti attaccandosi alle mie caviglie, chiuse gli occhi e cominciò il suo su e giù (salire in giostra, lo chiamava lei), fino a venire con il suo classico mugolio arrapantissimo; che infatti portò anche me al limite: Celine, che ben mi conosce, lo capì, mi afferrò il cazzo , lo tolse dalla amica e se lo infilò in bocca, dove esplosi.
L appuntamento con Manuel era per la sera dopo e quindi uscimmo a cena e poi andammo in un bar a bere qualcosa.
Nel bar Celine notò il tatuato giovane barista e ci confessò che “le faceva sesso”. Siamo sempre stati poliamorosi e quindi era scontato che sarebbe stata libera di approcciarlo, ma esitava. Cristiana, dà disinibita birichina quale era, con un lampo di malizia negli occhi e un sorrisetto furbo, si alzò dal nostro tavolo, andò dal barista e gli chiese a che ora smontava, precisando ,a voce non troppo bassa e a beneficio dei presenti al bancone, che la ...