1. Lo zio III


    Data: 01/06/2019, Categorie: Incesti Autore: Vesna, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao a tutti da Vesna. Dopo aver assistito alla scena in cui mio zio rompeva il culo a mia mamma avevo sempre più voglia dello zio e del suo cazzone di marmo. Avevo voglia di provare quello che aveva provato mia madre, si lo volevo nel culo. Non sono vergine di culo, quindi avevo meno paura del possibile dolore che avrei provato perchè come ho detto nei precedenti racconti, zio Riccardo fra le gambe ha un cazzo mostruoso. Sapevo che a casa dello zio non c’era nessuno quel giorno e presi il coraggio a due mani ed andai a trovarlo. Mi accolse come al solito con un “Ciao mia principessina come stai?” Non so cosa avessi quel giorno e gli dissi “Ho visto te e mamma, ho visto come le hai rotto il culo sul tavolo della cucina, voglio anch’io la stessa cosa, voglio che mi rompi il culo” Mio zio rimase interdetto poi mi guardò dicendomi “Non mi sembra il caso, ti farei troppo male”. “Non preoccuparti – dissi io – non sono vergine nel 2° canale, eppoi voglio sentire il tuo mostro dentro di me” e dicendo questo mi inginocchiai, gli tirai fuori l’uccello e iniziai a leccarlo e succhiarlo. Il cazzo dello zio reagì subito diventando duro come il marmo. Lo zio mi prese e togliendomi gonna e slippino inizio a leccarmi e succhiarmi figa e clitoride. Che bravo che era!!! Mi fece arrivare all’orgasmo in un paio di minuti dopodichè mi girò e iniziò a leccarmi il buchino del culo, me lo stava allargando con la sua lingua e ci infilò prima uno, poi due ed infine ...
    ... tre dita. Ha appoggiato la cappella e poi, successivamente, l’ha iniziata pian piano a spingere. La sentivo un po’ per volta scomparire nella morsa delle pieghette del mio culo, mentre respiravo sempre più rumorosamente, fino a quanto è riuscito a spingere tutta la cappella dentro. A quel punto allora ha puntato un po’ di più e successivamente ha iniziato a muoversi avanti e indietro, mentre io gli chiedevo di fare lentamente. Sentivo il suo cazzo stretto tra le pareti del mio ano, e sentivo che lo voleva muovere ancora di più, per poterlo scaricare interamente dentro di me, in un unico colpo. Quindi, lentamente ho iniziato a muovermi, aiutandolo per il sesso anale. “Sfondami, rompimelo, fammi godere” ero infoiata. Mi sentivo piena ma in estasi. Avevo un bel palo di carne dentro di me e iniziai a godere come una pazza. Dunque, dopo un paio di spinte belle forti e di andate avanti e indietro ho sentito pulsare sempre di più il suo cazzo nel mio ano, fino a quando lo zio non mi è scoppiato dentro con un urlo liberatorio. Ho sentito qualcosa di caldo ed intenso e non appena sfilato il cazzo dal mio culo ho sentito tutta la sborra colare dapprima lungo la mia fighetta e poi lungo le gambe. Ho avuto tre orgasmi uno in fila all’altro, ero esausta ma mi attaccai al suo palo, leccandolo tutto e ripulendolo di tutta la sborra e dei miei umori. “Zio prima o poi me lo devi far provare nella figa, voglio godere come una vacca da monta, ti voglio troppo bene” 
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