1. Un sabato da sola e annoiata...


    Data: 31/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Tantra_Massage, Fonte: Annunci69

    Un sabato a casa, di un periodo non così facile. Io, solo un accappatoio addosso, sono seduta su una sedia nel salone di casa, mio marito riposava. Luci basse, giocherello annoiata con il telecomando della TV, decido di aprire il sito per cercare una situazione eccitante per me.
    
    Mi imbatto in un last che proponeva un massaggio Total body e così decido di andare ...
    
    Roberto si fa attendere poco, arriva ed è vestito di bianco, maglia a mezze maniche e larghi pantaloni.
    
    Ha i capelli un po’ lunghi, brizzolati, una barba spontanea e corta sul viso magro, è alto e leggero nel passo.
    
    Si avvicina e mi saluta: “Ciao, puoi venire”.
    
    Morbido, confidenziale, mi indica la stanza. È lui il massaggiatore che mi farà il massaggio Tantra.
    
    L’ho già fatto altre volte in vacanza. Sono prevenuta. Nessuno qua da noi lo sa fare come gli indiani. Ma ho voglia di sentire il profumo dell’olio e di rilassarmi.
    
    Il fatto che a farmi questo trattamento oggi sia un uomo, è una nota divertente, da altre parti me lo fanno solo le donne. Eccomi qua, uomo, sono pronta.
    
    Entro, lui mi chiede se ho già fatto il massaggio Tantra.
    
    “Lo conosco – rispondo – bene”. E penso, con sarcasmo: “Convincimi, se ce la fai”.
    
    Mi porge gli asciugamani, esce dalla stanza per darmi il tempo di cambiarmi. Non ho reggiseno, solo un telo piccolo per coprirmi.
    
    “I tuoi capelli sono perfetti- mi dice – lo sai, no, che dovrò metterci sopra l’olio?”.
    
    Sì lo so, e non vedo l’ora, perché ho anche un po’ di ...
    ... mal di testa, gli rispondo. Indicando la sedia mi dice: “Siediti qua, ora rilassati, chiudi gli occhi e- aggiunge facendo una lunga pausa – goditela”, conclude.
    
    Bene, la partenza mi convince.
    
    Sin da subito sento che mi sto affidando a lui.
    
    Il tocco sui capelli è quasi femminile. Differente dal solito. Ma bene. Versa l’olio, lo spande con le dita, mi spando un poco anche io, appena appena. Segue i passaggi della tecnica yoni, con qualche tocco strano e imprevisto.
    
    Sfioramenti in parti della testa inaspettate, piccole pressioni ai lati delle orecchie.
    
    Come le dita di un pianista che, mentre eseguono alla perfezione la partitura, inseriscono leggere variazioni, del tutto improvvise e imprevedibili.
    
    Sono incuriosita.
    
    “Ora stenditi”, ordina con dolcezza, indicando con gli occhi il lettino.
    
    Eseguo.
    
    Mi sdraio lunga sulla pancia a seno nudo, ho solo i mini slip addosso, perché Roberto fa subito scivolare il telo bianco in basso, sulle cosce. Ma tengo gli occhi chiusi.
    
    Voglio sentire ogni istante.
    
    Versa l’olio e con le sue mani grandi è sul collo, sui seni, li massaggia con il palmo della mano, formando grandi cerchi, e continua, intorno, sui fianchi, sul ventre.
    
    Scivola, con energia, avanti e indietro, avvolge i fianchi e poi di nuovo torna sui seni e tra i seni. Poi scende sul ventre, mi circonda la vita, torna sull’addome, e di nuovo affonda la pressione ai lati e dietro, quasi mi solleva con forza e mi rilascia.
    
    Mi sento magra, viscida, senza ...
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