Storia a Episodi
Data: 30/05/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: mr_Wilson, Fonte: RaccontiMilu
... un’amica? No? Proprio a uno che io so bene, farebbe una follia per averla? Ma allora vuole proprio farmi morire con il fegato avvelenato? Femmina diabolica! Ecco, dicevo, anche mentre faccio tutte queste pippe mentali, ho un’erezione pazzesca! Ormai non posso più negarlo neanche a me stesso che la fantasia di vedere o sapere Alice godere con un altro uomo, mi fa eccitare troppo… e solo al pensiero che una roba simile possa essere accaduta ieri sera, mi ha fatto indurire il cazzo al punto che ho difficoltà a stare seduto in auto. Fortuna che il traffico ricomincia a scorrere, accelero, supero alcune auto in colonna e corro via verso casa senz’altro pensare. Entro in casa e c’è silenzio. Non può essere uscita, me lo avrebbe fatto sapere. Mi affaccio in camera da letto e la vedo attorcigliata alle lenzuola. Sfilo le scarpe ed entro in punta di piedi per non svegliarla. Alice è messa su un fianco con una gamba piegata fuori dalle lenzuola. Nuda e bellissima come sempre, sembra una Dea bionda che nuota in una piscina colma di latte. Mi spoglio, lascio i miei abiti sulla sedia e vado a fare una doccia. Fuori dalla doccia, davanti allo specchio del bagno, mi friziono la testa e il corpo per asciugarmi. Il grande specchio a parete riflette l’ingresso del bagno alle mie spalle e la sagoma del corpo di Alice. Gli occhi assonnati, i capelli lisci e spettinati, indossando la mia camicia, usata tutto il giorno e che avevo lasciato sulla sedia in camera, le sta larga come ...
... un vestito che le arriva un po’ più giù delle natiche. Il davanti non abbottonato basta comunque a coprirle i seni e con le maniche arrotolate sopra i polsi. La guardo attraverso lo specchio e per nascondere l’emozione, le dico la frase più stupida e banale che potessi dire:
– Amore, la mia camicia l’ho indossata tutto il giorno… è sporca di sudore!
Entra e mi abbraccia alle spalle stringendosi forte avvinghiandosi anche con la gamba destra attorcigliata alla mia. Sento il calore del suo corpo morbido che cerca di plasmarsi sul mio, appoggia la testa alle spalle e sfodera la frase che tutti gli uomini della terra vorrebbero sentirsi dire almeno una volta dalla propria donna:
– Mi piace il tuo odore, lo voglio sentire addosso. Mi sei mancato tanto, ieri sera….
Il mio ego trionfa in silenzio per non tradire le mie debolezze. Ma il mio compiacimento dura pochi secondi, poi arriva la domanda che mi mette all’angolo:
– E io invece?… non ti son mancato neanche un pochino?
Adesso devo stare attento a come rispondo. Se dico la verità e rispondo SI, tradisco la mia gelosia; Se invece rispondo NO, oltre a dire una grossa bugia, le darò l’idea che non mi importa di quello che fa e la prossima volta magari uscirà con più leggerezza. Rifletto troppo nel rispondere e lei se ne accorge… si stacca da me e mi dimostra di percepire il mio stato d’animo dall’odore della pelle:
– Se sei stato in ansia per me, puoi dirmelo, sai? Non ci perdi mica in dignità?
Questa ...