1. Storia a Episodi


    Data: 30/05/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: mr_Wilson, Fonte: RaccontiMilu

    ... scivolosa. Piano il cazzo si indurisce e cerca spontaneamente l’ingresso della vagina ma lei con maestria, lo tiene giù e non gli permette di mettersi in posizione verticale. Inizia un lento ma inesorabile massaggio clitorideo con il mio cazzo che va indurendosi sempre più. Alice &egrave assente, non parlo perché tanto non mi sentirebbe, sono ipnotizzato dal suo volto che mostra i segni di un orgasmo imminente e non mi azzardo a interromperla. Mia moglie &egrave bellissima quando gode e ancora una volta lo sto costatando, &egrave sotto i miei occhi, &egrave tangibile, &egrave evidente. Alice ha un sussulto e inizia ad ansimare forte, sempre più forte… Poi si accascia su di me e piano riapre gli occhi. Mi guarda e mi bacia dolcemente il volto più volte e in più punti. Poi si alza leggermente e come telecomandato, il mio cazzo scivola risucchiato nel suo corpo caldissimo. Ho come la sensazione di aver introdotto il cazzo in una tazza di burro fuso… Alice si lascia sfuggire un gemito di piacere e io ne approfitto per riprendere il discorso bruscamente interrotto… mentre alice inizia un sali scendi lento e inesorabile sul mio cazzo, io la incalzo con le mie domande impertinenti:
    
    Io – allora? Chi vorresti che ti venga a prendere?Alice – Ah… non lo so…Io – vorresti che ti mandassi a prendere da un bel giovane?Alice – Ahh… ssss…Io – un bel giovane forte come un pompiere?Alice – Ahhhh!… SiiiiiiiIo – un pompiere bello come Mirko?Alice – Ahhhh… uhhhhh… Si!… SiiiiIo – dillo che ...
    ... vuoi che venga Mirko a prenderti!Alice – PORCO!…. sei una porcooo ahhhhIo – Zoccola!… Sei una Troia!Alice – Ahhhhh siiiiiiiiii
    
    Non resisto più. Con un colpo di reni mi alzo e la scaravento a terra sul tappeto di fronte al divano, dove eravamo seduti. Alice mi guarda perplessa ma non le lascio il tempo di realizzare cosa sto per fare. La riprendo energicamente per i fianchi e la costringo a mettersi sulle ginocchia. La tiro a me e la monto da dietro a pecorina. Il cazzo entra facilmente perché la sua fica era un lago. La prendo a fottere con forza. Le afferro i capelli e gentilmente ma con fermezza e la attiro a me. Alice inarca la schiena e alza la testa docilmente. Con la voce roca, in preda ad un orgasmo dirompente, le parlo a pochi centimetri dall’orecchio sinistro e le dico:
    
    Io – Zoccola!… dimmelo che sogni il cazzo di Mirko!…Alice – Si!… Porco. Si!Io – e tu sei una Troia!… lo sai che sei una Troia?Alice – Si!… Certo che lo sono!Io – e lo sai che ti adoro per come sei Troia??Alice – Ahh!… mi fai morire, porco!Io – Tu!.. mi fai morire!… Ti amo!… Ti adoro troppo… Sei bellissima!… sei la mia Zoccola!! Ahhhhhhh
    
    Non capisco più niente, sono in preda agli spasmi del mio orgasmo e non sento più le sue repliche. Aumento il ritmo come un forsennato e allago di sborra l’utero della mia fantastica donna!
    
    Il traffico in tangenziale, alle cinque della sera, dopo una giornata di lavoro, &egrave quanto di peggio ci possa essere. Eppure sono qui, solo con i miei pensieri, ...
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