1. La Coinquilina


    Data: 30/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu

    ... viscosità del bagnoschiuma che rendeva più intenso quel massaggio. Continuava a gemere mentre con la mano cercò il mio cazzo, feci un passo indietro per aiutarla ed esso scattò come una molla, lo afferrò con forza facendomi quasi male e se lo posizionò nel suo interno coscia in mezzo alle sue grandi labbra vaginali e, successivamente, prese il bagno schiuma e iniziò a pulirlo con movimenti che simulavano una sega, anzi, era proprio una sega. Godevo da matti con una mano stuzzicavo il suo capezzolo stringendolo con forza con la punta del mio pollice e indice, poi spostai l’altra mia mano dal suo fianco e poggiai due dita sul suo clitoride facendo pressione in mezzo a quelle sue morbide labbra iniziando dei lenti e forti movimenti circolatori. Nonostante l’acqua della doccia era fresca il suo corpo iniziò ad emanare calore proprio e sentivo il peso del suo corpo sulle mie braccia, come se le sue gambe iniziassero a cedere per il godimento, nel frattempo lei iniziò a muovere il bacino strofinando avanti e indietro il mio cazzo sulla sua figa, era molto scivolosa e calda e subito capii che questa viscosità non era più dovuta all’effetto del bagnoschiuma ma dal suo nettare che iniziò a fluire. Tutto ciò mi fece scattare come una scintilla di pazzia, l’eccitazione mi prese alla testa e subito mi staccai da lei! La girai verso di me con forza e la spinsi facendole quasi male sulla parete della doccia, inizialmente fece un cenno di stupore che subito si tramutò in sorriso, ormai ...
    ... iniziava a conoscermi e a capire che da eccitato mi vengono centri scatti di foga pronta a stupirla. Mi inginocchiai sotto lei, allargai le sue cosce continuando a tenerle aperte con le mie mani e infilai dal basso verso l’alto la mia lingua dentro la sua figa mentre l’acqua continuava a scendere su di noi dandomi quasi fastidio nel limitare le mie mosse, ma non mi arresi e iniziai a fare una forte pressione ruotando la lingua come un forsennato dentro di lei. Lei chiuse gli occhi e afferrò i miei corti capelli con forza, spalancò la bocca e inarco la schiena e tornò nuovamente a gemere a voce sostenuta, più gemeva più mi eccitavo e più leccavo e succhiavo quella stupenda figa. Sentivo le sue gambe tramare e sempre più il peso del suo corpo sulle mie mani che le allargavano le cosce, sentivo le sue gambe quasi mancare mentre tremavano, non si reggeva più con le sue forze ed era come se si fosse seduta sulla mia bocca per far maggior pressione con la sua figa. Mentre ruotavo la mia lingua dentro di lei iniziò a muovere il bacino come se si stesse scopando la mia lingua, ormai era lei a condurre i giochi stava usando la mia bocca come meglio gradiva. Ad un tratto sentii il fiato quasi mancare da come mi stringeva a lei, non riuscivo quasi a respirare e una vampata di liquido caldo travolse la mia bocca, il tutto accompagnato da un suo forte gemito incitandomi a non fermarmi. Sentivo il suo corpo stravolto, rilassato e quasi senza forze, ma nonostante tutto poggio nuovamente la ...
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