Le chiavi perse. - Racconti Erotici

Le chiavi perse.

Mentre tornavo a casa dal lavoro, costeggiando una spiaggia, siccome ero accaldatissimo mi fermai per fare un bagno in mare. Entrai in una stradina con la macchina la parcheggiai, la chiusi e mi allontanai un centinaio di metri. Mi spogliai nudo, perché ero in mutande, e stetti a mollo una mezzoretta. Stava tramontando il sole quindi decisi di tornare nudo in macchina in modo da asciugarmi. Camminando notai una figura seminascosta da un canneto che seduto su una bici si stava masturbando. Non ero sicuro di aver visto bene, però iniziai ad eccitarmi ed ebbi un erezione. Mi fermai, posai i vestiti ed aspettai. Lasciò la bicicletta e mi raggiunse salutandomi. Mi chiese cosa stessi facendo guardando fisso il mio cazzo, risposi che mi ero rinfrescato in acqua. Era un bel ragazzo, avrà avuto tra trenta e quarant'anni. Dico e tu invece ? Rispose che si stava facendo una sega, L'ho visto risposi, la vogliamo fare assieme? Non proprio disse lui, io vengo qui la sera per vedere se incontro il tipo adatto da portarmi casa e far scopare mia moglie io modo che la possa guardare ed eccitarmi. Quindi, dissi tutte le sere ne porti uno a casa. Magari fosse così, ma non capita quasi mai la persona adatta, e quando la individui magari si rifiuta, Tu da quando io e mia moglie abbiamo iniziato questa pratica sei il secondo, la prima volta convinsi un ragazzo, molto giovane avrà avuto vent'anni, molto inesperto. Lo portai a casa, si spogliò con mia moglie nuda ma non riusciva ad eccitarsi, anzi ...

... tremava per l'emozione. Ci salutò e quasi fuggì.

Dove abiti lontano ? dissi no meno di un chilometro da qui, seguimi con la macchina ma quando mi vedi fermarmi non parcheggiare vicino, allontanati un pochino ed io ti aspetto sul portone. Decido di accettare ed in cinque minuti arrivammo. Lo vidi, e lo seguii, salimmo insieme al secondo piano, aprì la porta ed entrammo. Chiamò la moglie che ci raggiunse, si presentò disse di chiamarsi Giuliana, bella ragazza ma chiesi il nome a lui che non me lo aveva detto si chiamava Efrem (Che cazzo di nome). Mi disse Giuliana che erano sposati da due anni, che lui era un tipo abbastanza freddo mentre lei si sentiva vera donna ed aveva bisogno di dare sfogo alla sua femminilità. Durante il fidanzamento si comportava normalmente e scopavamo bene, dopo il matrimonio ha evidenziato il problema. Insieme abbiamo deciso di trovare un maschio, possibilmente stabile. Dico non so se posso essere stabile, mi interruppe dicendo che prima doveva essere lei a scegliere poi si valutava la mia possibilità. Bene !!! Che cazzo di donna.

Si era fatta sera ed Efrem ci invitò in camera, Giuliana mi disse di fare tutto con dolcezza (come piace a me). Iniziammo ad abbracciarci, bacio con la lingua, la spogliai delicatamente e la adagiai sul letto, Efrem mi aiutò a togliermi maglietta e calzoncini (le mutande non le avevo rimesse),si spogliò nudo anche lui e si mise sul letto e Giuliana stava in mezzo a noi. Arrivai con un dito nella figa, era bagnatissima, ...