L'inizio
Data: 25/05/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: psycouple, Fonte: Annunci69
... e redenzione, tutte con l'unico
scopo di sperimentare con coraggio i confini del proprio pudore, di aprire la
porta a nuove emozioni, cercando nel proprio io le chiavi di una nuova
dimensione.
Quella appunto che lei, per la prima volta nella sua vita, sentiva di poter
sperimentare insieme a lui.
Mentre leggeva, le immagini dei racconti si sovrapponevano ai ricordi di
quelle sere, creando un groviglio di emozioni pronte a esplodere da un
momento all’altro.
Le disse di inginocchiarsi davanti a lui, in segno di reverenza, così da poterla
raggiungere comodamente con il palmo della mano e accarezzarla sulla
testa prima, dietro le orecchie e sulle guance poi. La mano era gentile ma
pesante, trasmetteva passione e intimoriva allo stesso tempo.
Le chiese di non sorridere mentre lo faceva e di non sottovalutare
l’importanza di quel gesto. Non era un gioco ma un momento in cui potersi
connettere con la parte più profonda di sé, attraverso una forma di dedizione
incondizionata.
"Serve la massima concentrazione perché tu possa sentirti completamente
mia. Lo capisci questo vero?”, le disse con voce ferma e suadente.
"Si" rispose lei, fissandolo negli occhi mentre cambiava espressione.
"Brava… così va meglio", rispose accennando a un debole sorriso.
Lei fece un respiro profondo, come per allentare la tensione che sentiva
crescere dentro lo stomaco, si rilassò, chinò il capo e baciò il dorso della sua
mano.
Lui le ...
... prese la nuca stringendole con dolcezza i capelli, le spinse il viso sul
suo ventre, tanto da lasciargli appena lo spazio per respirare, e le intimò di
non muoversi.
"È un atto di rispetto”, aggiunse lui.
"Si, lo so», rispose lei, mostrando di averne capito il significato.
Trascorse quasi un minuto senza che nessuno dei due disse una parola, un
tempo lunghissimo per certi versi, ma sufficiente a offrirle quelle risposte che
da tempo cercava.
"Credo di capire ora mio Signore”, disse con voce tremante rimanendo
immobile a un centimetro dal suo ombelico.
Lui sorrise appagato, chiuse gli occhi e sperimentò un’erezione potente che
lo pervase all’istante. Il membro si riempì di sangue, s’inturgidì, sfiorandole
appena la guancia.
Un respiro profondo tradì le sue emozioni, portandola istintivamente ad aprire
la bocca per sentirne la consistenza.
Lui l'allontanò di scatto strattonandola per i capelli, mentre i suoi occhi, colti
da una smorfia di stupore, si interrogavano sul perché di quel gesto.
"So che siamo ancora agli inizi, ma non dimenticare mai chi sei in questi
momenti, cosa ti è consentito fare e cosa no", le disse provocandole una
smorfia di piacevole dolore.
"Si mio Signore", rispose lei stringendo i denti e mostrando un sincero
pentimento. Lui la guardò senza pronunciare parola, con aria inespressiva, fissandole la
lingua che si intravedeva per averle piegato il collo all’indietro in segno
comando.
Lei ...