Tutte le donne che ho avuto
Data: 04/03/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Bukowski, Fonte: RaccontiMilu
... con l’unica donna al mondo che mi è dispiaciuto mettere incinta. Che poi è stata anche la prima. Dopo di lei infatti ho cambiato completamente target, ma questo si vedrà se continuerete a leggere… È stato quasi due anni fa, ero al mio primo imbarco. Lavoravo come ultimo cuoco, il che significa sgobbare davvero tanto ed essere stanchi quando si era liberi. Ma avevo 22 anni ed ero nel pieno della prestanza fisica. Mi ricordo che a pranzo dopo il servizio uscivo dal retro e finivo nel settore dei clienti, dove in teoria i dipendenti bon potrebbero assolutamente andare. Ma a me piaceva mettere un paio di occhiali da sole, una camicia lasciata sbottonata e un pantolincino boxer stretto che facesse intravedere l’attrezzatura e andare a rifarmi gli occhi sulla piscina del ponte principale… Appena arrivo la vedo. BAM! Una mazzata, ragazzi… Lei stava uscendo, quindi ci siamo incrociati, ma non mi ha cagato di striscio… Una visione celestiale. Ad oggi, nonostante l’esperienza, la più bella fica che mi sia scopato. Alta 1,75 almeno, per poco più di 50kg, bionda, occhi azzurri, seno perfetto… almeno una terza, coppa D. E uno slippino bianco, ancora bagnato… Si vedeva benissimo la zampa di cammello… Per non parlare dei capezzoli in rilievo sotto il reggiseno bianco… scuri, con un’areola non troppo larga, come piace a me. Praticamente si vedevano le tette quasi come se fosse in topless… Ho avuto una semi-erezione pressoché istantanea… L’ho fissata come un ebete, mentre lei guardava da ...
... tutt’altra parte. Avrà avuto sui 19 anni, ma non mi pare di averle chiesto l’età… Non appena mi ha sorpassato mi giro per vederle il culo. Gambe da favola! Culo da Dea! Lo slippino era un tanga e il culo, completamente privo di cellulite, era esposto esattamente come se fosse nudo. Tutto il pomeriggio l’ho passato a pensare a lei, col cazzo semi duro e i coglioni gonfi e doloranti… È tornata in piscina solo dopo due ore, a me rimaneva troppo poco tempo per provare un approccio efficace. Ma decisi comunque di presentarmi. Senza troppi preamboli le sono andato addosso fingendo di guardarmi le spalle. Ricordo ancora il tocco dei suoi seni morbidi sul mio braccio… Appena la guardo ha il viso incazzato come una iena, poi gli occhi si incontrano, gli sguardi si intrecciano… E succede la magia. Rimaniamo entrambi a guardarci incantati, per almeno due tre secondi, ma l’impressione è che fossimo rimasti a fissarci per ore. Poi torno in me. Le sorrido affabile. Lei ricambia. Della rabbia di prima non c’è più neanche il ricordo. “Scusami, tesoro… Ero distratto… Ma a quanto pare mi stavo perdendo la donna più bella sulla nave…” Le dico con fare tranquillo e sicuro. Lei arrossisce, rivelando un animo forse ancora abbastanza innocente. “Ascolta, Io devo andare a lavorare, visto che sono un dipendente, ma voglio offrirti qualcosa da bere. Passa pure al bar e di pure che ci pensa Derrick al conto. E poi… Mi piacerebbe conoscerti… Sei davvero meravigliosa…” Le dico, facendomi avanti. Lei balbetta ...