La Storia di Monica – Cap. 2.6 – Anna
Data: 18/05/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... Non le feci finire la frase chiudendole la bocca con la mia, per poi spingerla contro il tavolo. ‘Tu sei la mia troia e farai ciò che voglio.’ le dissi alzandole il vestito e mettendo così a nudo il sedere ‘E quello che voglio è mettermi quello strap-on e spaccarti il culo in due. E’ del tutto inutile che provi ad affermare il contrario perchè è quello che vuoi anche tu, quindi piantala di rompere e fai ciò che dico.’ Ci ritrovammo avvinghiate in un lungo bacio, e mentre le nostre lingue s’intrecciava in giochi senza fine, le mie mani le scoprivano il seno. ‘Sai bene che quando vieni da me farai quel che più desidero.’ le sussurrai all’orecchio prima di scendere con la bocca su un capezzolo ‘Però dimmi con chi sei stata dopo il nostro incontro.’ ‘Con nessuno !’ mi rispose stupida dalla mia domanda ‘Anche perchè non ho fatto altro che pensare a te e trovare il coraggio di chiamarti.’ ‘Sai perchè non ti sei fatta scopare da nessuno ?’ le chiesi passando all’altro capezzolo che morsi senza però farle alcun male ‘Perchè con me sei ciò che sei, una troietta lesbica a cui piace obbedire e prenderlo nel culo.’ La feci sdraiare sul tavolo per arrotolarle il vestito in vita e toglierle il reggiseno, riprendendo poi a baciarla in bocca, ma solo dopo averle messo una mano fra le cosce. Anna era ormai in mio possesso, ma non volevo solo sottometterla, ma anche e soprattutto farla godere. Così scesi lentamente dalla sua bocca sino all’inizio dello ...
... spacco, ma uno volta arrivata li decisi che doveva ancora aspettare per poter godere. ‘Scendi dal tavolo e leccami la fica, voglio esser calda prima di scoparti.’ le dissi sfilandomi l’abito per poi appoggiarmi al tavolo. Lei obbedì anche se con un certo disappunto, ma del resto era chiaro che ero io a condurre il gioco. Anna mi spostò il perizoma quel tanto che bastava a scoprirmi la passera che coprì di baci prima di passare la lingua dentro ogni suo anfratto, facendomi presto ansimare dal piacere. ‘Mm com’è brava la mia puttanella !’ mormorai gemendo ‘Fammi godere altrimenti poi non ti scopo fica ma soprattutto culo, perchè lo so che non vedi l’ora che ti metta a pecora per mettertelo fra le chiappe a più non posso.’ Mi feci portare quasi alla soglia dell’orgasmo, prima d’ordinarle di prendere lo strap-on che avevo appena comprato. Lei non solo me lo fissò alla vita, ma senza che le dicessi nulla, simulò un pompino in piena regola. ‘Vedi che se proprio troia dentro !’ le dissi spingendole tutto il fallo fra le labbra ‘Non appena vedi un cazzo lo prendi subito in bocca e poco importa se è vero o di gomma. Adesso però basta giochetti, piegati contro il tavolo e apri bene le gambe perchè voglio proprio divertirmi.’ La ragazza obbedì quasi con entusiasmo, ma non appena fu in posizione, invece di scoparla iniziai a baciarle la passera, facendo allo stesso tempo scivolare le dita fra le grandi labbra. Ad Anna si piegarono le gambe, per quasi cadere quando le ...