Premura e partecipazione
Data: 13/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... le sue giornate, gonfiando in conclusione efficacemente sia il cuore quanto l’anima. Lui è sempre stato un esperto scopatore, dotato d’autocontrollo, di centimetri e perfino di grande fantasia, però adesso quelle qualità diventano irrimediabilmente difetti, imperfezioni e svantaggi. Liliana vorrebbe adesso che lui sborrasse talmente in fretta, come si fa però, pensandoci bene, a raggiungere ragionevolmente un orgasmo scopando una statua? E’ amaro, angoscioso e penoso, il sapore che ha in bocca adesso Liliana, tutto ciò non per mezzo del caffè, ma è la vita stessa che per il momento ha perso la gamma e la varietà di sapori e di sensazioni.
Il tempo intanto trascorre calmo, implacabile e silenzioso, Liliana ha vari amanti, Liliana sperimenta emozioni, ribellioni e trasgressioni, quell’uomo nero l’ha portata silente per mano in quel mondo dove attualmente è rimasta, perché oggi può camminare da sola, visto che i farmaci sono soltanto un ricordo lontano. La sua bulimia sessuale a lungo trattenuta è esplosa in un arcobaleno dalle tinte forti, adesso Liliana ha fame, un vigoroso appetito e un’incredibile smania di vita, di piacere sconfinato, d’appagamento mischiato al dolore, di parole sommesse e di suoni laceranti, di cera bollente e di baci, di denti e d’orgasmi, di saliva e di sperma, di lacrime e di sangue.
In questo momento lo rivede, ebbene sì, lui, l’amore d’una vita, l’uomo che adesso non l’ama più, che la disprezza, la odia e la ...
... sottovaluta, che vorrebbe ammazzarla con le sue mani. La donna che ha amato in modo energico, eroico e glorioso, che gli ha rubato quindici anni di vita che non torneranno più. In questo momento si trovano nello studio del legale per dare una svolta, per ottenere un senso e un significato coerente, tanto da essere concorde e logico per la loro separazione, per decidere di privazioni, di soldi, di rinunce, di sacrifici, di case, pieni d’orari d’adempiere e di tabelle da rispettare. Lui arpiona i suoi occhi con i suoi e Liliana si specchia per la prima volta, perché riconosce comprendendo l’animale che è nato dall’afflizione, dalla disperazione e dal dolore. Gli occhi, la bocca, la pelle, adesso in lui tutto è diventato inospitale, selvaggio e scortese, in quanto ne sente avvertendone chiaramente la natura primitiva. All’istante si riconosce identificandosi in conclusione in quell’uomo così uguale, così diverso, perché tutto si confonde, complicandosi e scompaginandosi nella sua mente sbalordendola e disorientandola.
Lei non origlia né presta attenzione alle nozioni che al presente l’avvocato gli sta esponendo, tuttavia firma e sorride, perché è realmente confortante per una volta recitare simulando la parte dell’oca felice, positiva e spensierata. In conclusione entrambi discendono le scale allontanandosi da quella casa signorile del centro storico, è già buio, in quanto adesso s’avverte il freddo ed è pure umido, sul pianerottolo lui balza su di lei ...