Ero io o non ero io?
Data: 11/05/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Tabù
Autore: Evoman2, Fonte: xHamster
Ho come amante una puttanella sposata. Lei con me trova un sesso rude e violento che nelle sue fantasie l'aveva sempre eccitata, ma che non aveva mai conosciuto prima. E oltre alle cose che facciamo veramente, molte ce le raccontiamo in chat.
Una di queste è che mi piacerebbe violentarla quando il marito è sufficientemente vicino per poterla forse scoprire, ma che quasi sicuramente non si accorgerà di niente. Questa volta, però, la fantasia la vivrai per davvero e non saprai con chi.
Ora tu sei con tuo marito in un ristorante e sei quasi sicura di avermi visto, o almeno quel tipo con i capelli quasi bianchi e con quel fisico ti sembro proprio io.
Pensi che ti abbia fatto una sorpresa e che non te ne ho parlato per mettere pepe alla cosa.
Così quando lo vedi andare al bagno, benché sia di spalle e ancora tu non l'abbia visto in viso, gli vai dietro. Lo perdi di vista un attimo, non lo vedi più. Decidi comunque di entrare nel bagno delle donne, ormai sei lì e non puoi immediatamente tornare da tuo marito.
Come sei dentro una mano da dietro ti tappa la bocca e poi spegne la luce. Hai paura, non capisci che succede.... poi pensi che possa essere un mio gioco, che sono io.... o almeno che è il tipo che tu pensavi fossi io.
E' forte, ti blocca abbracciandoti da dietro, con una mano tiene chiusa la tua bocca e non ti fa fiatate, con l'altra ti blocca le mani. A te questa cosa del buio non va giù, non ti piace, hai ancora più paura, lo senti forte e violento, in ...
... alcuni momenti sei sicura che sono io, in altri no. Lui d'altronde non dice una parola e non ti fa capire dalla voce chi possa essere.
In un attimo ti porta le mani dietro la schiena e te le blocca con una fascetta di plastica, ora è più libero di muoversi e di muoverti. Stesa cosa per la bocca, ti ci mette una palla di stoffa legata dietro la nuca, che la tiene aperta e impedisce a qualsiasi suono di uscire.
Sei in piedi, faccia al muro, mani bloccate dietro e un bavaglio che ti impedisce di chiedere aiuto... e ora le sue mani, libere, cominciano ad esplorare il tuo corpo. Ti penti di esserti messa la minigonna, perché lui ha facile accesso alla tua fica, da dietro, nonostante tu cerchi di serrare le gambe. Con l'altra mano raggiunge una tetta, anzi, un capezzolo, e comincia a torturarlo, a stringerlo, a girarlo, a tirarlo. Ha un modo di fare che riconosci come mio, ma una foga nel farlo che ti lascia interdetta.
Hai veramente paura, da una parte, ma dall'altra questo maledetto tarlo del nostro gioco ti sta facendo perdere la testa. Appena pensi che possa essere io ti ecciti, ti ecciti in modo violento e vergognoso. Un attimo dopo ti rendi conto che non sai con chi hai a che fare e che ti vergogna moltissimo far vedere che la fica sta sgocciolando per le sue rudi attenzioni, che i capezzoli sono diventati durissimi per il suo tocco violento.
Ti penetra con le dita all'improvviso, tu nell'eccitazione quasi non ti sei accorta che hai allargato leggermente le gambe, ...