Squassante e travolgente 2
Data: 10/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69
... un terreno che per me e profondamente intimo.
Sono sempre stato così. Non ho mai parlato delle mie esperienze sessuali ad amici e conoscenti, mi sono sempre allontanato disgustato se sentivo gli altri parlarne. Lo faccio solo con le mie amanti, nei momenti di maggiore intimità. E una forma di pudore? Allora sono pudico e non me ne vergogno.
Per me il sesso è una cosa SERIA, forse la più seria di tutte le espressioni umane. Penso che il piacere sessuale, l'orgasmo, sia il dono più grande che Dio ci abbia dato, dopo la Vita stessa. Come di tutti i suoi doni, noi siamo liberi di disporre a nostro arbitrio. Possiamo coltivarlo come una gemma preziosa o infangarlo di sterco di cane, come più ci piace. Non giudico gli altri: ognuno è libero quanto lo sono io.
Qui risponderò solo alla tua ripetuta domanda su un dettaglio marginale: a cosa penso, di cosa ho bisogno per raggiungere l'orgasmo.
Ti confesso che la domanda mi ha sorpreso, non sapevo che pensarne finché non mi è venuto in mente il "Casanova" di Fellini, in cui il "grande amatore", interpretato da un magnifico Donald Sutherland, ha bisogno, per compiere le sue eccezionali performances di un uccellino meccanico, un soprammobile animato da un ingegnoso meccanismo, che lui osserva incantato, mentre si accoppia con tante donne. Da ragazzo la cosa mi fece ridere; a pensarci ora, mi suscita un senso di pena.
No, io non ho feticci obbligati. Certo ci sono tante piccole cose che mi eccitano, ho preferenze e debolezze, come tutti, credo, ma nessuna di esse è vincolante o indispensabile al mio piacere, tranne forse una: il piacere che suscito nella donna, senza il quale, forse, il mio non può realizzarsi.