Silenzio abissale
Data: 10/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... pare d’essere manipolata come una dea, maneggiata come una femmina maestosa, apprezzata come non mai, introvabile e prodigiosa invenzione, graziosa e seducente da mozzare il respiro. In tal modo m’abbandono rilassandomi in questa piena condizione di benessere, intanto che percepisco a ridosso di me una figura che mi sostiene spalleggiandomi.
E’ formidabile, muscoloso, non bramerei altro che restare appoggiata a questo corpo invaghito e sincero, farmi coccolare senza chiedere altro. La sua faccia sfiora la mia, prudentemente mi sospinge verso di lui rintracciando le mie labbra. Dopo lui mi bacia con amabilità a fior di labbra, io capto distintamente dentro di me tutto l’amore spandersi e irradiarsi, che quest’uomo sta provando, perché tutto il mio attaccamento insegue lo spazio per uscire da me e arrivare verso di lui. In tal modo comincio ad avvertire una specie d’insolita insofferenza, d’inusuale irrequietezza, precisamente laggiù sotto il piccolo pezzo di tessuto che m’avvolge. Tutti questi gesti affettuosi mi stavano sensibilmente infervorando, lui che sembra assimilare comprendendo ogni mia ambizione m’assiste nel levare il tanga. Nelle sue azioni non c’è premura alcuna, solamente un’enorme armonia, un ottimo equilibrio, come se fosse la genuina arietta della notte nel volermi disadorna, ignuda e sobria.
In quest’istante sono addossata a lui, presagisco il suo sguardo che mi percorre amorevolmente, quest’aspetto mi piace moltissimo. Mi sento ardentemente ...
... amata, focosamente desiderata e profondamente voluta, ma non posseduta, perché sono intimamente libera. Le sue mani sfiorano le mie gambe risalendo su verso il centro del mio desiderio, io invero m’aspettavo una sollecitazione, una penetrazione, una carezza animosa e intrepida sulle labbra dischiuse e palesemente impregnate, viceversa quella mano si blocca dilatata sul monte di Venere e lì si posa, in un’indecente e voluttuosa testimonianza della più nota manifestazione della compostezza. In verità tutta quest’operosità quest’intraprendenza mi sta accalorando come non mai, così lui mi spinge in avanti facendomi sovrapporre con le mani sul letto mettendomi carponi.
Io m’accorgo che m’accarezza la schiena facendomi rabbrividire di piacere, mentre il suo cazzo s’appoggia su di me aprendomi e infine scivolando dentro la fica, in quell’occasione gemo dal sollievo e dal piacere, lui fa altrettanto. Adoro questa posizione, lui lo sa. Lui si muove adagio, intanto che con le mani m’accarezza i fianchi, il didietro, la schiena e la testa. Mi pare di percepire ogni gesto maggiormente ingrandito, ogni movimento amplificato, sia interno che esterno. Avverto che s’appoggia su di me muovendosi senza fretta, facendomi assaporare il godimento che sta crescendo dentro di me, nel mentre attorciglia coordinando una mano alla mia baciandomi nuovamente. Lo sento che boccheggia, quest’azione m’invasa tantissimo, così comincio a piagnucolare, lui accelera gli affondi senza smettere d’accarezzarmi le ...