1. La cugina


    Data: 09/05/2019, Categorie: Erotici Racconti, Incesti Autore: Guastho2, Fonte: RaccontiMilu

    ... tolse il pezzo di sopra, mostrandomi una terza abbondante ignara della forza di gravità. Il pene stava iniziando a farmi male tanta era l’eccitazione. Mi si avvicinò. “Ti sembrano cresciute?” Mi chiese con sguardo ammiccante. “Hai un bel seno” “Senti come sono dure, mi sa mi devono venire..” E prendendo la mia mano la poggiò sul suo seno che non riusciva a contenere. Sentii i capezzoli turgidi sotto il mio palmo, e non riuscii a trattenermi dal giocarci. Gemette, “Anche a te è cresciuto qualcosa vedo..” Posò la sua mano sul mio pene, massaggiandolo attraverso la stoffa, una sega lenta che mi tolse ogni freno inibitorio. Con la mano sinistra spostai il pezzo di sotto del costume facendomi largo nel suo canale già umido, l’ingresso del mio dito le strapp’ un altro gemito, un urletto. Rovesciò gli occhi. “Ohhh” Aumentò il ritmo della sega, mentre con l’altra mano cercava di abbassare il costume. Il secondo dito si face largo dentro di lei, col palmo sentivo un grilletto duro che rispondeva alle mie carezze. “Lo voglio sentire in bocca ” mi sussurró. Si inginocchiò rapida sfilandomi il costume. La cappella gonfia e violacea davanti alle sul labbra. La circondò con la lingua, giocandoci, mulinandola, prima di inghiottirlo e farlo riuscire umido di saliva. Il calore della sua bocca sembrava lava. Iniziò una pompa lenta ma esperta, sentivo ad ogni colpo la sua lingua giocare sul mio frenulo. Mi portò al limite, ma sentendolo fremere nella sua bocca si fermò, scendendo verso i ...
    ... testicoli e passandoci la lingua. ” Non ancora cuginetto…” Mi disse alzandosi. “Sdraiati” Obbedii mentre lei si sfilava io sotto del costume. Si accovacci’ su di me, guidandolo con la mano sull’ingresso della sua vagina glabra, sentii le pareti allargarsi mentre entravo lentamente. Un colpo finale lo fece scivolare tutto dentro, umido degli umori che stava grondando. “Siii ” la sentii gemere. Accompagnai i suoi movimenti tenendo le mani fisse su quel culo marmoreo. Accelleró il ritmo, come una cavalcata al galoppo. Ad ogni spinta sentivo le pareti della vagina avvolgermi il pene in maniera sempre più serrata. Si irrigidì. “Oh my god, vengo,vengo…siiiiiii” sentii il pene avvolto in una morsa, mentre lei si godeva l’orgasmo con gli umori che colavano lungo la mia asta. “Ora girati”le dissi quando si fu ripresa. Obbedì, si mise in piedi aggrappandosi al bordo della piscina. Quel culo invitante che tanto avevo ammirato era al mio cospetto finalmente. Passai la lingua nel solco delle natiche fino a scivolare verso la clitoride. “Ohhhh” gemette rovesciando la testa all’indietro. Continuai a leccare sentendo il sapore della sua eccitazione invadermi il palato. Un nuovo orgasmo si fece strada. “Oddio, vengo, vengo….non fermarti ti prego…siiiiii oddio siiii” Fu più intenso del primo, quasi le gambe tremanti le cedettero ma io non le diedi il tempo di riprendersi. Mi alzai e allargandole le natiche le entrai dentro in un sol colpo. “Pianoooo” mugolò. Ma in quel momento l’eccitazione aveva ...