1. Le mie storie (15)


    Data: 08/05/2019, Categorie: Voyeur Prime Esperienze Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... piedi e mia zia a pecorina sul letto entrambi nudi completamente. Non so per che ma ricordo ancora benissimo la schiena estremamente pelosa di lui e questo seno che ballava avanti indietro di lei. E vi confesso con non poca vergogna che mi colpì più di tutto il suo membro eretto. Forse perché non avevo mai associato, naturalmente, la sua immagine a quella di un "uccello", ma per un po' di tempo mi capitò più di una volta di guardarlo nelle zone basse ed avere strani pensieri. Anche in questo caso però, così come ero entrata in casa, così me ne uscii senza fare rumore. Da allora, non so perché ho visto mio zio in maniera molto più giovanile di come lo vedevo prima. Non fate cattivi pensieri, e che semplicemente credo che non avessi mai associato lui al sesso.
    
    L'ultimo ricordo di cui vi racconterò è naturalmente associato al ragazzino. Il periodo era quello estivo ed ero andata insieme a lui e alla mamma qualche giorno nel loro paesino di origine. Classica campagna del centro Italia, classico casolare dove abitavano più di una famiglia. Ricordo questo enorme cortile fuori casa, questi campi coltivati, e questa ragazza poco più che adolescente, avrà avuto sui sedici anni (qualcosa più qualcosa meno), che non so dirvi adesso se fosse la figlia di qualche suo parente oppure semplicemente la figlia di qualcuno che lavorava lì. Il primo ricordo che mi viene alla mente è di questa ragazza un po' in carne che veniva in bicicletta con la gonna non molto lunga, per cui facilmente le ...
    ... si vedevano le mutande. Lei era molto molto affascinata dal ragazzino, credo soprattutto per il fatto che lui venisse dalla città ed avesse qualche anno più. Mi ricordo che gli portava la limonata, gli girava intorno guardandomi oltretutto malissimo. In quella occasione mi ricordo che essendo io in camera con la mamma, tranne qualcosina non ci riuscì di "infrattarci". Lui invece approfittava di lei senza farsi nessun problema. Appena gli si avvicinava, vedevo le sue mani subito attaccarsi al suo sedere, senza che lei naturalmente facesse niente. Lui mi guardava e rideva, ed io naturalmente ridevo appresso a lui. In questo caso l'episodio accadde una mattina presto (considerate che io da sempre sono molto mattiniera, durante l'estate lo sono ancora di più). Come sempre mi alzai presto, per non svegliare la mia amica scesi giù per fare colazione, abituata al fatto che nonostante immagino non fossero neanche le sette del mattino, la giornata era già abbondantemente iniziata per quelli della casa. Apro una parentesi che c'entra poco, ma che mi è venuta alla mente adesso mentre scrivo: gli odori di buono che pervadevano la cucina di quella casa, non li potrò mai dimenticare. Frutta, biscotti tutti rigorosamente fatti in casa.
    
    Per tornare all'episodio, quella mattina come sempre ero fuori al cortile a godermi il primo sole, quando arrivò questa ragazza con la solita bicicletta, mi salutò velocemente e sparì dietro la casa. Un po' perché ero sola completamente, un po' per la mia ...