1. Cecilia 2/5


    Data: 08/05/2019, Categorie: Etero Autore: Maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti

    Alb - "Buongiorno Tesoro! Hai una tutina Luis Vuitton sulla poltrona. Indossala e scendi. Ti aspettano la massaggiatrice, l'estetista e la parrucchiera. Sono tutte qui per te. Io sbrigo alcune faccende e ci vediamo più tardi. Questa sera ho una sorpresa per te!"
    
    C - "non ho niente da mettere stasera!"
    
    Alb - "non preoccuparti. Ho pensato a tutto io."
    
    Dopo essersi goduta un completo massaggio rilassante arrivò l'estetista.
    
    Questa la mise al corrente che aveva avuto ordine da Alberto di eliminare anche il piccolo ciuffetto triangolare di peluria che coronava la sua vagina. Cecilia rimase perplessa, si vedeva un po' troppo bimba così rasata, ma in fondo perché no? Se a lui piaceva così! Si lasciò depilare.
    
    Infine la parrucchiera le sitemò e le lisciò i capelli.
    
    Cecilia si sentiva una principessa. Nel tardo pomeriggio risalí in camera e trovò sul letto un vestito di quella nota boutique di classe e osé appena aperta in centro.
    
    Lo indossò. Dietro il collo si annodavano due lembi di tessuto che, scendendo, lasciavano aperta sul davanti un'ampia scollatura. La schiena è completamente scoperta fino all'attaccatura delle natiche. Su di un fianco l'abito è legato, lasciando ampi buchi che non permettono l'utilizzo di nessun genere di intimo.
    
    Le Chanel, come solito tacco 12, l'aspettavano in fondo al letto.
    
    Si sentiva, ed era, 'figa da paura!'
    
    L'aria che passava sotto il vestito sfiorava il suo sesso nudo e rasato dandole una sensazione di piacere nuovo e ...
    ... inaspettato.
    
    Alberto, rientrato, ne ammirò ogni dettaglio ed ammirato la ricoprì di complimenti.
    
    Seguimi, ti mostro cos'ho organizzato per te.
    
    La cena fu servita in un salone della villa, cucinata sul posto da uno chef stellato chiamato per l'occasione.
    
    Portate sopraffine servite da una coppia di camerieri in uniforme che raccontavano minuziosamente ogni piatto.
    
    Vini preziosissimi versati dal decanter in un mare di bicchieri di cristallo dalle abili mani del sommelier.
    
    Alberto, una volta terminato, congedò lo Staf, si avvicinò a Cecilia sussurrandole: - "adesso procediamo."
    
    Si tolse la cravatta, la bendò girandola un paio di volte intorno alla sua testa e si accertò anmodandola che non vedesse niente.
    
    Cecilia era curiosa ed eccitata.
    
    Alberto la prese delicatamente per le spalle e la guidò nella stanza adiacente.
    
    Aromi diversi, dolci e pungenti si propagavano nell'aria.
    
    C - "è ora? Che succede?"
    
    Alb (sottovoce da dietro all'orecchio) - "ssssh, rilassati, non muoverti, pensa solo a godere."
    
    Il respiro di Cecilia divenne piú lungo.
    
    Un bacio dietro sul collo le fece inturgidire istantaneamente i capezzoli mentre il nodo veniva slegato. Il vestito si adagiò sul pavimento arrotolandosi. Un passo in avanti e rimase sui tacchi completamente nuda e bendata.
    
    Il suo respiro si fece ancora più profondo, i suoi capezzoli esternavano tutta la sua eccitazione.
    
    I baci la percorsero lungo tutto il corpo. Dal collo alla schiena, poi sui glutei. ...
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