Dietro la porta
Data: 06/05/2019,
Categorie:
Cuckold
Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu
Franco stava tornando a casa da una pesante giornata di lavoro e non vedeva l’ora di gustare l’ottima cena che sua moglie Nora aveva sicuramente preparato come ogni sera. Erano sposati da qualche anno ed erano felici. Sua moglie era una bella ragazza di 26 anni, non amava mettere in mostra il suo corpo, con un bel sedere abbondante e il seno piccolo. Ogni tanto si concedeva il vezzo di truccare un po’ di più i suoi occhi azzurri. A letto non era molto focosa, forse anche perché le cose non erano mai andate al meglio tra le lenzuola. Non facevano spesso l’amore. Quando Franco aprì la porta di casa e salutò: ‘Ciao, amore!’, non ricevette risposta. Non sentiva neanche il consueto ottimo profumino della cena. Avvicinandosi alla porta della camera sentì la voce di sua moglie esclamare: ‘Dai! Ancora! Così mi piace!’. I suoi timori divennero realtà e capì immediatamente cosa stava succedendo dentro la camera, ma aveva paura di vederlo con i suoi occhi. Rimase immobile con la mano sulla maniglia, poi dopo un altro forte grido di piacere di Nora, non resistette più, prese coraggio e aprì la porta. Vide sua moglie a pecorina sul letto, con un uomo alto, muscoloso e bello che non conosceva dietro di lei che la sbatteva con forza. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma non gli uscì niente. Nora lo vide e gli disse, con la voce rotta dal piacere: ‘Non si bussa prima di entrare?’. Franco rispose: ‘Chi è questo qua?’, si rese conto subito che era una domanda stupida, ma fu l’unica cosa ...
... che riuscì a dire dopo l’affermazione noncurante di sua moglie. ‘è il mio amante, stupido!’, gli disse, ‘Lui sì che mi fa godere con il suo cazzone!’, Nora non diceva mai le parolacce e Franco rimase a bocca aperta. Franco notò che Nora indossava un paio di calze a rete autoreggenti che le fasciavano le gambe non molto lunghe ma ben tornite, delle scarpe nere lucide con il tacco vertiginoso e un reggiseno a triangolo nero trasparente che lasciava vedere i capezzoli piccoli e scuri. Non avrebbe mai immaginato che sua moglie potesse pensare di vestirsi così. Per di più aveva gli occhi molto truccati e un rossetto rosso vivo sulle labbra. Franco si avvicinò a loro ed esclamò: ‘Smettetela! Tu sei mia moglie!’. L’uomo, senza smettere di penetrare Nora, lo spinse da parte, mentre sua moglie lo schernì: ‘Se tu non mi soddisfi con quel cazzettino che ti ritrovi, devo farmi scopare da qualcun altro!’. ‘Ma tutti quei ti amo che mi dici?’ la voce di Franco era quasi supplichevole, si mise in disparte, poi sua moglie gli disse: ‘Il sesso è un’altra cosa. Lui è bravo e tu no. Adesso stai a guardare, che magari impari qualcosa!’, poi l’uomo le disse: ‘Adesso scendi dal letto e succhiamelo!’ la donna obbedì, scese dal letto e si inginocchiò davanti al suo amante: lui aveva il pene molto grosso, ma lei lo prese tutto in bocca senza difficoltà. A Franco lo aveva fatto sì e no due volte. Lo succhiava con avidità, leccandolo dai testicoli alla punta, soffermandosi sul glande a ...