Dopo un lungo volo, la leggerezza dell'essere
Data: 02/03/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Flying Kitty, Fonte: EroticiRacconti
Ed eccomi di nuovo in aeroporto, erano le 17, stavo nella sala equipaggio in stand-by, se all'ultimo minuto manca un membro della crew per operare un volo, mi chiamano al suo posto.
È sempre abbastanza noioso stare qua, si fanno 4 chiacchiere con gli altri assistenti di volo, un po' sul telefono, un libro tanto per passare il tempo.
Possibilità che mi chiamino per fare un volo interessante sono sempre poche ma oggi è il mio giorno fortunato, sento chiamare il mio nome, mi mandano alle Barbados! 5 notti fuori, mare, sole, proprio quello che ci voleva per uscire dalla pioggia e freddo nord europeo, visto che stavamo febbraio.
Così mi dirigo all'imbarco visto che i miei colleghi già stanno a bordo.
Arrivo e vedo che sul volo c'è anche una mia amica, il che non può che farmi piacere, qualche giorno con lei per farsi 4 risate, una ragazza mezza inglese e mezza italiana.
Il volo non è tanto pieno, è bassa stagione e con le restrizioni della pandemia non c'è ancora tanta gente che vola.
Quindi passo a salutare i piloti in cabina, e con mia sorpresa vedo che il primo ufficiale è Tom, un ragazzo neozelandese, sulla 30ina, molto simpatico, belloccio, che sempre flirta con me tutte le volte che abbiamo volato insieme.
Così si parte, tutto molto tranquillo, finiamo il servizio abbastanza rapidamente, le luci si abbassano, un po di tranquillità per noi assistenti di volo, visto che la maggior parte dei passeggeri dorme.
Sto nel cucinotto dell'aereo parlando con la ...
... mia amica, e tra le cose mi fa notare che ho una smagliatura sull'autoreggente.
Una volta sola provvedo a cambiarla, cerco di fare in fretta, così mi tiro su la gonna fino all'altezza del I'inguine per toglierla, al che sento una voce profonda che mi chiede se mi serve aiuto, era Tom, che era uscito dalla cabina piloti per sgranchirsi le gambe.
Sono presa un po' all'improvviso, ma con un po' di sfrontatezza mi rimetto l'autoreggente, quasi in slow motion, tanto per stuzzicarlo un po, e mi abbasso la gonna.
Gli chiedo a cosa era dovuta la visita e mi disse che era uscito per avere una bottiglia d'acqua, ma aveva trovato qualcosa di molto più interessante, e se la ride.
Così si ferma a parlare, argomento prende spunto dallo spettacolino sexy appena presentato, tra una battutina sexy e l'altra mi chiede se avessi mai fatto qualcosa di peccaminoso in aereo, al che gli raccontai di un episodio accaduto diversi anni fa.
Vedo una certa tensione formarsi nei pantaloni e glielo faccio notare, lui non si fa perdere l'occasione e mi prende la mano e me la appogia sulla cerniera dei pantaloni, dicendomi che ogni volta che lavoriamo insieme glielo faccio venire duro.
Glielo afferro, ed inizio a massaggiarlo da sopra i pantaloni, noto con piacere che nasconde un membro di discrete dimensioni.
Con la mano mi accarezza la coscia, il mio gioco di seduzione si fa pericoloso, ma a quel momento si sente un campanello, suonare, qualcuno richiama la mia attenzione, così lascio ...