in ufficio - Racconti Erotici

in ufficio

... avvia nel corridoio... il tempo di sentir chiudere la porta a chiave che ero già lì.... armato della mia più fedele compagna... fermo immobile... col fiato sospeso... la sentivo... sentivo ogni sua singola mossa... l'ammiravo.... già in posa... sospesa per non poggiarsi... già pronta nella mano quella carta tanto attesa che si sarebbe insinuata fra le sue labbra... le sue unghie rosse risaltavano sul pavimento bianco... ci siamo. che giornata fortunata! completamente depilata si gira verso di me come se sapesse... si alza gli slip.... li stira per bene e si cala la gonna.... prima di aggiustarsi per bene ero già seduto "comodo" alla mia postazione teso.... e probabilmente senza un filo di voce... mi accendo una sigaretta... nessun caffè me l'aveva mai fatta godere tanto.... e rieccola apparire... "laura dove vai!? vieni qua fumiamo una sigaretta assieme..." ovviamente accetta.... se ne accende una con una sensualità assoluta. si accomoda sulla mia scrivania... quasi la posizione dei miei desideri.... gambe accavallate... lo spacchetto della gonna.... sotto i miei occhi... la posizione le risaltava quello splendido decoltè... ma la mia attenzione era rivolta al basso... non riuscivo a staccare gli occhi da quello spettacolo tanto atteso e tanto sognato... "non ti piacciono i miei sandali???? li fissi in modo strano!" "no figurati La' non ti guardavo i piedi... ero sovrappensiero..." mi vergognavo da morire come potevo ammetterglielo! aveva capito però... con uno sguardo ...

... compiaciuto e un sorrisino malizioso... "vuoi dire che i miei piedini non ti piacciono?????" mi porge la sigaretta per spegnerla... sarei stato il suo schiavo in quel momento... porta le mani alle caviglie... e comincia a slacciare la cinghietta, prima di uno e poi dell'altro... non avrebbe interpretato male il mio silenzio... il mio sguardo diceva tutto... fa scivolare i sandali a terra... un brivido mi sale dalla schiena... stende la gamba sinistra come per ammirarsi il risultato della sua nuova pedicure... ed io la seguo con la testa avvicinandomi con la sedia alla scrivania per non farle notare che adoravo quella scena... per niente al mondo avrei messo in repentaglio quel momento... "allora antonio... non mi rispondi... sono così brutti i miei piedini??" mettendomene uno sul bracciolo della sedia... "brutti??? affatto... sono molto curati.... come potrebbero non intrigarmi!" intrigarmi! non avrei potuto usare termine migliore.... "intrigarti???? cosa intendi per intrigarti?" neanche il tempo di finire la frase che me lo porge all'altezza della faccia.... non resisto....... lo prendo con una mano.... baciandole il dorso... continuamente! mi tiro in dietro senza alzarmi dalla sedia.... e continuandolo a baciare.... le prendo l'altro e lo poggio sulla mia coscia... alzo lo sguardo... le sue braccia che la sostenevano da dietro... la testa alzata e gli occhi chiusi... si.. chiusi.... mi dedico alla sua caviglia... mentre con le dita del piede comincia a spingere... sa che la ...