1. Le dame di carità


    Data: 02/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Comici Voyeur Autore: Duraldur, Fonte: xHamster

    ... fondo, bravo tecnicamente si chiama cervice da li comincia l’utero … sono stata chiara?”, spinse via la mano, si rimise in ordine poi lo minacciò: “ Se fai il bravo può darsi che ti faccia fare un giretto altrimenti te la scordi … e questo vale per tutti … adesso basta”. Immediatamente la volpe rossa le strinse la mano e baciò quella bruna pronunciando:“ Brava quando ci vuole ci vuole e che cazzo” .
    
    Chiara precisa aveva disbos**to la giungla dei sensi , Il messaggio fu recepito da tutti, facemmo segno di tacere e marciammo compatti lasciandole davanti a guidare il gruppo.
    
    Ancora però non era chiara quella escursione al mercato. Poi cominciammo a capire, dopo molte bancarelle di vestiario le due puntarono su un orrendo bikini quadrettato rosso e bianco con bordi bianchi molto coprente e un assurdo costume intero blu con al centro un salvagente ricamato, foullard in tinta, due paia di occhialoni da sole tipo parabrezza da pullman, sulla bancarella della plastica acquistarono delle scarpette da spiaggia in plastica e a sorpresa due cuffie da bagno con fiorelloni variopinti forse ritagliati da camere d’aria, in pratica due signore Fantozzi. Ultima tappa la bancarella dei profumi taroccati.
    
    Risalimmo in auto, Walter tentò di richiedere lo stesso assaggio avuto da Fulvio, ma lo sguardo che ricevette lo fulminò e memore delle mie parole “non dirgli cosa deve fare” e delle minacce si ritirò in buon ordine.
    
    L’unica concessione fu dopo il pranzo quando le due sedute a poppa ...
    ... dell’ auto cominciarono l’opera di vestizione, ridemmo quando la rossa innescò un litigio furibondo tra le sue tette, i fazzolettini di riempimento e l’enorme reggiseno, nonché la lotta con il fondotinta, che aveva il compito di evidenziare l’inesistente riga del costume.
    
    Scesero dalla rovente auto, già camuffate erano indescrivibili, non mancarono di portarsi al braccio due asciugamani da spiaggia anonimamente bianchi.
    
    Noi le seguimmo da lontano e con discrezione, si può dire che tutti in spiaggia le notarono ma questa volta per la bruttezza dei loro costumi sembravano ricavati da una tovaglia da pizzeria e da un manifesto pubblicitario, forse erano più aggraziati gli asciugamani.
    
    Trovarono il loro obbiettivo seduto al piccolo bar del lido, vestito con indumenti da marines e bandana in tinta verde mimetico, l’immancabile binocolo al collo ma a differenza di quanto sospettassero niente apparecchi fotografici, lo abbordarono con calma, lui sotto quel paludamento da babbione non riconobbe né la rossa del campeggio ne la mia morettina.
    
    Lo convinsero a bere con loro, ma mentre le due faine bevevano un innocuo the freddo, lui per mostrarsi uomo di mondo ingurgitò almeno tre enormi bicchieroni variopinti di aperitivo alcoolico. Preso in quell’ebrezza fu facile preda, e condusse le due sul luogo delle sue escursioni, tra l’altro il posto altro non era che una zona lasciata appositamente selvaggia e spinosa che divideva i due campeggi attigui, quello per gli abbigliati e ...
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